28/04 INNER_SPACES #8: Sven Helbig e Mélia Roger

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Il penultimo appuntamento con la rassegna Inner_Spaces all’auditorium San Fedele di Milano, lunedì 28 aprile, è un invito a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente, la spiritualità e l’umanità attraverso la poetica di due artisti in anteprima assoluta, Sven Helbig e Mélia Roger.

Il compositore tedesco Sven Helbig e il suo coro (Sophia Chamber Choir) condotto da Wilhelm Keitel presentano I Eat the Sun and Drink the Rain, un’opera interdisciplinare composta da dieci brani che esplora la condizione umana grazie a un processo sonoro che alterna cori da camera e paesaggi elettronici, mentre scorre ininterrottamente sullo schermo una traccia visiva realizzata dall’artista islandese Máni M. Sigfússon (Sigur Rós, Jóhann Jóhannsson). Il titolo stesso è un incontro tra luce e pioggia, simboli di un’esperienza esistenziale che travalica la razionalità. L’opera è un viaggio che conduce dal Kyrie Eleison all’interpretazione de L’Infinito di Giacomo Leopardi, passando attraverso varie riflessioni sullo spirito umano. Ogni composizione è pensata per descrivere un momento di ricerca e di introspezione, in cui gli esseri umani si confrontano con la vastità del mondo naturale, trovando rifugio nel mistero della vita e nell’infinito che li circonda. La dimensione corale di I Eat the Sun and Drink the Rain gioca un ruolo centrale, elevando l’esperienza musicale a un livello spirituale, dove l’unione delle voci umane e delle sonorità elettroniche crea un’atmosfera meditativa. La fusione di suoni naturali, voci umane e paesaggi elettronici disegna una mappa sonora di quel luogo immaginario dove l’incontro tra l’umanità e la natura è simbolo di possibile purificazione.

La carriera di Sven Helbig ha segnato un punto di svolta nell’integrazione tra musica classica e sperimentazione elettronica. Il suo approccio innovativo è contraddistinto dalla capacità di unire la tradizione orchestrale con le sonorità elettroniche. Il suo lavoro per coro e live electronics I Eat the Sun and Drink the Rain risale al 2017. La produzione è stata messa in scena alla Milton Court Hall/Londra, all’Elbphilharmonie/Amburgo e alla Reina Sofia Hall/Madrid. Negli ultimi anni, l’artista si è impegnato anche come regista, dirigendo video musicali, spettacoli teatrali ed eventi multimediali. Ad esempio, ha prodotto la High-rise Symphony in occasione dell’800° anniversario di Dresda. La sua versatilità lo ha portato a collaborare come compositore, produttore e arrangiatore di una vasta gamma di artisti, tra cui rinomati ensemble classici, nonché artisti pop (Pet Shop Boys, Snoop Dogg, Rammstein).

La prima parte del concerto, invece, sarà dedicata a una giovane promessa della scena musicale contemporanea, Mélia Roger, che si esibirà per la prima volta a Milano con un set che mette in rilievo la sua raffinata sensibilità artistica. Conosciuta soprattutto per il suo lavoro nel campo delle installazioni sonore e del design per il cinema, Mélia Roger è una delle voci più interessanti nel panorama delle artiste che esplorano le relazioni tra esseri umani e non umani attraverso il suono. La sua ricerca si concentra sull’idea di ascolto come esperienza sensoriale profonda, capace di coinvolgere in modo empatico e consapevole chi vi si avvicina. Il suo approccio si fonda principalmente su registrazioni sul campo e performance di ascolto attivo, strumenti che le permettono di creare paesaggi sonori complessi e suggestivi, invitando l’ascoltatore a una riflessione sul rapporto con l’ambiente circostante. Il suo lavoro si muove tra il minimalismo e l’avanguardia, esplorando come i suoni naturali e gli elementi ambientali possano essere trasformati in veri e propri linguaggi sonori.

A proposito di Thelscape ha dichiarato: “Thelscape inizia con il mio archivio decennale di registrazioni effettuate accanto alla casa dei miei genitori nel villaggio di Thel (Francia). Durante la mia infanzia, ho imparato a conoscere questo luogo attraverso le mie orecchie, ascoltando le silenziose monocolture circostanti e la timida fauna selvatica. Ma d’ora in poi è un luogo che non posso più visitare. A partire da questi ricordi, dagli uccelli del mattino ai passi nella neve, dalla voce di mia madre alle formiche del mio giardino, ho addestrato un’intelligenza artificiale per reimmaginare questo luogo e generare un futuro speculativo. In che modo il suono e l’ascolto modellano il nostro rapporto con il senso di “casa”? Che cosa recepiamo quando recepiamo il suono? Cosa rimane? Thelscape è il viaggio sonoro in questa miscela di tempi presenti e futuri”.

Inoltre, la ricerca di Roger comporta una forte componente partecipativa, che la porta a lavorare in progetti condivisi, dove il suono diventa uno strumento per creare comunità e scambio di esperienze. La sua musica si fa testimone della convinzione che l’ascolto attivo e la partecipazione collettiva siano fondamentali per una comprensione più profonda delle dinamiche ambientali, sociali ed emotive. Con il suo lavoro, Roger non solo intende coinvolgere il pubblico nella sua ricerca sonora, ma anche stimolare un dialogo continuo tra la natura, l’essere umano e l’arte.

Biglietti in biglietteria e in prevendita online su DICE
Da 19 € intero https://dice.fm/bundles/innerspaces-primavera-2025-663b

Comunicato stampa

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