QL Research è il moniker dietro cui si celava Luigi De Donà, un talento dall’immenso potenziale putroppo costretto a lasciare questo mondo ad appena 30 anni nel 2009.
Devoto allo spirito industriale dei padri fondatori Throbbing Gristle, già a partire da metà anni ’90 registra e distribuisce a scuola cassette dal sound avanguardisticamente disturbante, realizzate servendosi di un PC 386DX, una scheda audio Soundblaster e un sintetizzatore simbolo degli anni ’80: la Yamaha DX7.
Oggi attraverso il lavoro di ricerca della label italiana Sticky Shed Italy (gravitante nell’orbita della piattaforma d’avanguardia multimediale Koo Editions), il cui obiettivo è appunto recuperare nastri di artisti elettronici non convenzionali degli anni ’90, diventa disponibile per la prima volta su vinile, doppio, l’album Flying Machine.
Rispetto all’edizione del 1996, composta di sei brani, la ristampa contiene due tracce aggiuntive: Political Control e Political Control part III (FM instrumental).
L’ascolto rimanda a tempi pioneristici, quando la musica poteva ancora essere intesa come un linguaggio open source, e non come un prodotto protetto da severissime leggi sul copyright utile al solo fine di imporsi in cima alla piramide del successo.
Gli intrecci di rumore e schegge di punk tanto sintetico quanto anarchico, danno vita a un tagliente groove bianco. Il resto è un tuner impazzito tra il dettare il tempo della catena di montaggio e l’incitare a prendersi a catenate nelle strade. Morte all’ordine prestabilito (non a caso Political Control part II contiene il pensiero politico di Genesis P Orridge). Immaginate i Test Dept. in una forma più dogmatica e scarnificata.
Il disco è disponibile su Juno.
Federico Spadavecchia
