13/03 INNER_SPACES #2 : Abul Mogard e Arvo Pärt

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Per la seconda tappa primaverile della rassegna Inner_Spaceslunedì 13 marzo, Fondazione Culturale San Fedele in collaborazione con Plunge presenta l’esibizione dal vivo in anteprima assoluta di Abul Mogard, un artista molto richiesto nei più prestigiosi eventi internazionali di musica elettronica, ma paradossalmente assente dalla scena italiana da oltre un decennio.

Anche la prima parte della serata rappresenta una novità, con l’esecuzione interamente acustica di cinque miniature del compositore estone Arvo Pärt per violino e pianoforte, interpretate da Francesco D’Orazio, collaboratore di Luciano Berio nella creazione di tre delle sue opere, e dal milanese Alfonso Alberti.

Un appuntamento diviso quindi in due sezioni, una totalmente strumentale, l’altra di musica elettronica analogica, entrambe però animate da una medesima vena essenzialistica. Abul Mogard e Arvo Pärt vanno subito al sodo: mirano all’essenza del suono e al cuore del profilo tematico, senza bisogno di preamboli, manierismi o stilemi estetizzanti.

Abul Mogard, nome d’arte di Guido Zen, è un costruttore di imponenti cattedrali musicali. Suona per la prima volta a Milano e per la prima volta in Italia dal 2012. La sua musica merita di essere ascoltata nelle migliori condizioni per assaporare le laboriose stratificazioni acustiche, la ricchezza dei dettagli sonori e le minime variazioni timbriche di cui sono costantemente assortite le sue strutturate improvvisazioni. Il sistema spazializzato dell’acusmonium Sator di San Fedele è lo strumento più idoneo per trasmettere all’ascoltatore la vitalità dei lunghi processi compositivi di ascendenza ambient materico.

L’artista romano costruisce molti degli strumenti analogici da lui usati: compressori, filtri, preamplificatori per arrivare al sintetizzatore modulare. Il suo complesso strumentario viene pilotato dal computer. Il risultato è un viaggio nella percezione sensoriale che attraversa la materia ambient. In una recente intervista, Guido Zen dichiara: “In genere cerco di avere a disposizione più elementi possibili per costruire e decostruire i brani durante il concerto. Alcuni elementi sono parti originali che vengono manipolate dal vivo e che ritengo essenziali per la composizione, altri sono temi o suoni generati da sintetizzatori ed effetti in tempo reale. Mi piace poter avere un concerto dinamico e seconda del posto e dell’atmosfera, mi faccio guidare dall’energia in sala per modulare questi elementi”.

Accanto ad Abul Mogard, una prima parte strumentale di trentacinque minuti con cinque opere di Arvo Pärt è eseguita da due noti interpreti della nuova musica: Francesco D’Orazio al violino e Alfonso Alberti al pianoforte. L’arte compositiva del musicista estone è di tipo sottrattiva, consiste nello scavare ininterrottamente per scartare quasi tutta la materia fino a lasciare solo l’essenza, il nocciolo, l’ossatura attraverso l’uso di una figura, di un sussurro, di un tintinnio. Una prospettiva artistica che deriva dall’antica preghiera cristiana nella tradizione ortodossa, ridotta e condensata nell’invocazione del nome di Gesù conservata nella preghiera perpetua del cuore, l’esicasmo: Κύριε Ἰησοῦ Χριστέ, Υἱὲ Θεοῦ, ἐλέησόν με τὸν ἀμαρτωλόν (Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore). Tra tutte le opere eseguite spicca Fratres, scritta per il violinista russo Gidon Kremer nel 1980. Lo scarno profilo della figura tematica viene a volte tracciato a nudo, a volte in stile figurato e anche sviluppato e dinamizzato con arpeggi dal tratto virtuosistico, ma in un ambito ridotto, litanico, tipico dell’orazione.

Programma

Arvo Pärt
– Spiegel im Spiegel, per violino e pianoforte
– Variationen zur Gesundung von Arinuschka, per pianoforte
– Passacaille, per violino e pianoforte
– Für Alina, per pianoforte
– Fratres, per violino e pianoforte
Francesco D’Orazio violino, Alfonso Alberti, pianoforte
Abul Mogard – Live set

Ingresso € 12 / 9
acquisto online su Webtic “San Fedele Milano”
info http://www.innerspaces.it / musica@sanfedele.net

Location: Auditorium San Fedele Milano, Via Hoepli 3 /b

Comunicato stampa

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