Si preannuncia letteralmente “vulcanico” il terzo appuntamento della rassegna Inner_Spaces per la stagione Autunnale di San Fedele Musica, lunedì 7 novembre. Il maestro dalla nuova composizione elettronica Ben Frost, assieme a Francesco Fabris, vincitore del Premio San Fedele 2016 e suo collaboratore nei Greenhouse Studios di Reykjavík, presenta in anteprima mondiale Vakning (Risveglio), progetto basato su field recording raccolti in diverse spedizioni durante l’eruzione del neonato vulcano islandese Fagradalsfjall. Le inedite registrazioni sul campo di Frost e Fabris, diffuse per la prima volta in un live set spazializzato con l’acusmonium Sator, saranno poi pubblicate su un album per l’etichetta Room40 di Lawrence English.
Queste incredibili registrazioni del vulcano, effettuate a distanza ravvicinata, mettono in risalto alcuni aspetti geologici viventi della Terra, pianeta ricco di materia dinamica e traboccante. Catturano momenti di trasformazione, cancellazione e creazione, spesso tutti insieme, quando la roccia liquida diventa solida, gli istanti in cui la pressione dall’interno si fa strada verso la superficie, producendo al contempo distruzione e paesaggi vergini.
In apertura di serata Michelangeli Dream, una successione di sei brani acusmatici dei finalisti del Premio San Fedele del 2020, in una suite unica di 30 minuti, sei studi elettronici di cinque minuti ciascuno basati sull’arte del suono del pianista Arturo Benedetti Michelangeli. Alberto Maria Gatti inizia con Tocchi e risonanze, con riferimento alla registrazione della sonata in si minore di Scarlatti, creando una serie di ambienti sonori che si allontanano e avvicinano alle risonanze che si formano nella cassa armonica del pianoforte.
Segue Nebbie e stati del tempo di Leonardo Bonetti, di chiara impostazione spettrale, metamorfosi della registrazione pianistica di Brouillards di Debussy in un complesso movimento lento di strati armonici e disarmonici con la sola conservazione dei suoni originali all’acuto del pianoforte. Il duo Remo De Vico e Mariangela Di Tommaso, con Ex Machina riprende una registrazione di Mouvement tratto da Images di Debussy. Studio di scultura sonora che riattualizza la partitura pianistica con spunti di matrice elettroacustica in una visione poetica e onirica.
A metà della suite, Geronimo Cappelli si cimenta con il Finale Presto della sonata n. 2 di Chopin. Questa volta lo studio elettronico ordina la successione di alcuni frammenti posti in loop con progressioni costanti giungendo all’ultima nota del Preso nel registro grave cui segue una coda elettronica animata da un sottofondo di relitti ritmici. Massimo Colombo sceglie un raffinato contesto ambient per introdurre il suo studio che integra un ampio materiale tratto dal Concerto in Sol di Ravel, in particolare le lunghe sequenze di trilli, è il momento più immersivo della suite, con una temporalità sospesa.
Il finale è del vincitore del Premio San Fedele 2020, Mattia Loris Siboni, con uno studio su Cloches à travers les feuilles da Images di Debussy. Brano tripartito che affronta la tematica della soglia del silenzio nell’immagine evocata dal titolo: campane attraverso le foglie. La prima sezione presenta materiali con livelli di sostituzione distanti e slegati dalla sorgente originale, prevale un clima gestuale, con ampi respiri e fraseggi che preparano la seconda sezione. Il focus si dirige sulla parte delle foglie. La parte centrale è più breve, vero punto di svolta del brano, in cui viene svelata la sorgente. Segue l’ultima parte in cui dominano i materiali con surrogazioni primarie, è il momento statico dello studio in cui tuttavia emergono micro variazioni che rendono il materiale organico e ne rinnovano l’ascolto.
Location: Auditorium San Fedele Milano, Via Hoepli 3 /b
Comunicato stampa
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