Piedicavallo Festival 2022: con la nuova sezione “Pietre”, si rinnova un percorso ultratrentennale

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Tredici concerti, dj set, due escursioni tra suoni e natura: è “Pietre”, la nuova sezione di Piedicavallo Festival, in Alta Valle Cervo nella provincia di Biella. Una ricerca sonora ed esperienziale quella dell’inedito cartellone, curato da Alessandro Gambo (TUM Torino), che va ad arricchire l’esperienza ultratrentennale della manifestazione, punto di riferimento ormai consolidato nel panorama della composizione e dell’esecuzione classica. A inaugurare il programma dell’edizione 2022 sarà infatti la consueta sezione di musica classica “Fortepiano”, dal 3 al 10 agosto, mentre il cartellone di “Pietre” si articolerà dal 18 al 21 agosto. Per tutta la durata della manifestazione si rinnoverà l’esperienza della residenza artistica “Simbiosi”, che arriva quest’anno alla seconda edizione. L’anteprima, che si terrà il 22 luglio presso l’Osservatorio Astrofisico di Torino, è invece affidata a Max Casacci e al suo nuovo progetto “Earthphonia”.

Il 2022 di Piedicavallo Festival vede quindi aprire le porte verso sonorità avanguardistiche e sperimentali, che spaziano dall’ascolto al ballo, dalle camminate sensoriali fino a risvegli sonori. «Le pietre fanno male, le pietre cadono e rotolano, le pietre purificano ed energizzano l’acqua, le pietre tengono su le case. Pietre e percussioni: un binomio ancestrale, sin dalla notte dei tempi quando quadrumani evoluti scoprirono che, percuotendo un oggetto con un sasso, si potevano rompere gusci e generare suoni». Questo lo statement curatoriale di Gambo, che introduce il variegato cartellone di “Pietre”.

Dopo il tradizionale programma di musica classica, giovedì 18 agosto sarà Andrea Belfi, batterista incline alle contaminazioni con l’elettronica (ha collaborato, tra gli altri, con Nils Frahm, Mike Watt e David Grubbs ed è stato scelto da Thom Yorke come opening act del suo “Tomorrow Modern Boxes” tour nel 2019), ad aprire la nuova sezione, mentre Alfio Antico – uno dei più talentuosi musicisti italiani, già al fianco  di Vinicio Capossela, De Andrè, Lucio Dalla, Tullio De Piscopo ed Edoardo Bennato – si esibirà venerdì 19 agosto, così come i Komodo Kolektif, duo inglese che affonda le proprie radici nella tradizione indonesiana del gamelan. Sabato 20 agosto sarà la volta di Pierre Bastien, compositore e polistrumentista francese, originalissimo esponente della tradizione della musique concrète, e di Enrico Malatesta e Bienoise, al lavoro su un’opera inedita in prima assoluta per il Festival. Domenica 21 agosto, spazio a CZN (duo formato da Valentina Magaletti dei Vanishing Twin e João Pais Filipe) e Dudù Kouate, percussionista senegalese, erede della tradizione griot e membro dell’Art Ensemble of Chicago.

Il cartellone di “Pietre” include anche Effe Effe e Maurizio Foti il 18 agosto (quest’ultimo con un seminario); Stefano Grasso (che curerà una delle passeggiate sonore), Lola Percussion e lo showcase di Salgari Records il 19 agosto; A Hand, Black Seed, Maurizio Scarpa (curatore della seconda passeggiata sonora), Luce Clandestina e ancora Stefano Grasso il 20 agosto; Dj’mbo from Gambia e lo showcase di Pho Bho Records domenica 21 agosto. Ogni mattina, alle 10.30, il risveglio sarà affidato a Will Guthrie e alle sue molteplici combinazioni di batteria, percussioni ed elettronica.

Domenica 21 agosto si terrà anche l’evento conclusivo della residenza artistica “Simbiosi II Edizione”, un open studio dedicato al progetto di ricerca visuale sviluppato nelle settimane precedenti, il cui percorso verrà curato da Marco Paltrinieri (collettivo Discipula), Francesco Pavignano e Tommaso Valli (collettivo Ventunesimo).

Aspettando Piedicavallo Festival 2022, venerdì 22 luglio l’Osservatorio Astrofisico di Torino ospita l’anteprima della manifestazione con l’evento “A Starlight Serenade”, che vedrà Max Casacci presentare dal vivo il suo nuovo progetto “Earthphonia”, un’opera sonora realizzata esclusivamente con suoni e rumori degli ecosistemi che regolano il nostro pianeta, inclusa l’acqua del torrente Cervo. Evento a ingresso gratuito.

«PF22 è un progetto che vedrà la luce nell’eterogeneità dei generi, nella diversità degli argomenti e nella proliferazione di approcci sperimentali. “Fortepiano”, “Pietre” e “Simbiosi” sono tre sezioni tanto differenti quanto affini, legate da un filo la cui resistenza tradisce la sottigliezza: sono forti della tenacia di una tradizione che entra in contatto con l’innovazione misurata e dell’armonia naturale che unisce le differenze e restituisce equilibrio alle opposizioni. A partire dall’area tematica di PF21, dove l’humus terreno faceva da riferimento concettuale, il tema di quest’anno verte sulla superficie e sulla forza di un’identità che nasce sulla linea di confine».

C. stampa