Lunedì 2 maggio, IN SPRING INNER_SPACES presenta Otolab e Marta De Pascalis.
La serata conclusiva della rassegna propone una drammatizzazione musicale in due parti, uno spettacolo audiovisivo: Schism, una nuova opera del collettivo milanese Otolab che integra tecniche laser e un live set della compositrice romana, Marta De Pascalis, residente a Berlino da diversi anni, che produce suoni mediante tastiere e sintetizzatori analogici.
Schism del collettivo OTOLAB è una live performance audiovisiva sulla tematica della contrapposizione di due elementi speculari che non raggiungono unione, non si riassorbono l’uno nell’altro. L’opera in effetti esplora i pattern ritmici e gli effetti percettivi generati dalla variazione delle frequenze di oscillazione di due elementi grafici speculari, strettamente correlati a un suono stereo spazializzato.
Schism è interamente eseguita in tempo reale e si evolve in unico flusso narrativo che, attraverso la variazione delle frequenze e dei battimenti che ne derivano, le evoluzioni cromatiche e timbriche, i cambi di intensità, conduce lo spettatore in un’esperienza intima e ipnotica.
Il 2 Maggio, al San Fedele verrà presentato un avanzamento della versione originale (Schism 2016) che, oltre ad un’implementazione degli elementi audiovisivi, introduce un superamento della bidimensionalità tramite l’utilizzo del laser.
Nella prima parte, un live set di Marta De Pascalis musicista e sound designer romana con sede a Berlino da diversi anni. L’artista si serve prevalentemente di sintetizzatori e nastri per realizzare performance di musica elettronica con una componente predominante di sintesi analogica, ambient minimalista da cui scaturisce una linea melodica libera e in continua trasformazione.
Una chiave per conoscere gli interessi e il mondo sonoro dell’artista è il suo ultimo album del 2020, Sonus Ruinae, otto tracce che si ispirano e rendono in musica l’immagine di Roma, ricostruendola come “uno spazio disseminato di rovine con il quale si è costretti quotidianamente a rapportarsi […], cui noi stessi andiamo incontro trascinati dall’inesorabile scorrere del tempo”. Per la genesi dell’album è stata importante anche la città di Milano dove Marta De Pascalis è stata in residenza da Standards per riascoltare, selezionare ed editare il materiale registrato in uno studio di Rotterdam. In effetti, il lavoro nel WORM Sound Studio inizialmente non era connesso con l’idea di fare un disco, difatti il processo è avvenuto gradualmente e spontaneamente. Il titolo del disco si riferisce alla città di Roma in cui convivono varie stratificazioni storiche nell’urbanistica e nell’architettura, spazio multitemporale evocatore di una presenza sonora antica che ci sorpassa e ci sovrasta. Alcuni dei titoli dell’album sono ispirati a versi di alcuni poeti inglesi del periodo romantico, ammaliati dalla Roma storica e dalle sue rovine.
Ingresso: € 8 / € 6 (ridotto studenti)
Location: Auditorium San Fedele Milano, Via Hoepli 3 /b
Comunicato stampa
.