Beats Tips Boutique Vol. 43

In questo numero: Diana Berti, Cabaret du Ciel, FLUDD, Natlek, Passenger, Clonk

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Diana Berti – The Hand That Seeds Death Part I (Veleno Viola)

L’immaginario di Francesco Baudazzi trae origine dai film horror ed erotici anni ’70/’80, quando si poteva ancora osare senza cadere nella noiosissima censura morale odierna.
Come quelle pellicole cult, il segreto del successo non sta negli effetti speciali, ma nella costruzione di atmosfere/suoni dotati di una straordinaria forza evocativa. I suoi diversi alias (Violet Poison, Bakunin Commando, Diana Berti) indicano la direzione/trama del progetto.
Rispetto ai lavori precedenti, questo Diana Berti percuote la sua classica dimensione onirica con scudisciate EBM che, sotto a un’apparente ruvidità, nascondono texture e melodie seducenti, pronte a pugnalare alle spalle l’ascoltatore. Aspettiamo con ansia la seconda parte.

Cabaret du Ciel – The Breath Of Infinity (Quindi Records)

Quindi Records in collaborazione con LED X uniscono le forze per regalare al pubblico il nuovo album dei seminali Cabaret du Ciel. Il progetto, nato in principio come espressione solista di Gian Luigi Morosin nel 1986 a cui si unirà Andrea Desiderà tre anni più tardi, ricomprende sonorità ambient in chiave electro-acustica. Nei primi anni ’90, con la collaborazione con produttore tedesco Peter Wustmann e l’entrata in formazione della nuova vocalist Silvia Marton, il gruppo prende una direzione più vicina al prog rock e alla musica alternativa. The Breath Of Infinity, realizzato con l’assistenza di Giorgio Ricci, è il primo album inedito dopo quasi trent’anni, un affresco etereo al tempo stesso penetrante, portatore delle varie esperienze ambient tra new age e avanguardia etnica anni ’70.

FLUDD – The Soundshots recap (CD Rat Multimedia)

Marco Cacciamani è uno dei protagonisti dell’underground avanguardista genovese fin dagli anni ’80. Pioniere della scena elettronica cittadina, la sua ricerca artistica lo ha portato a sperimentare diverse forme di comunicazione mescolate alla musica, come quelle video e teatrali insieme a Gianriccardo Scheri e Angela Mambelli. Inoltre con Claudio Ferrari e Riccardo Canessa forma i N.O.S., band dall’attitudine vicina ai side project più ambientali dei Front 242. In questa avventura solitaria Cacciamani attinge a piene mani dal mare della sua esperienza, facendo dialogare perfettamente tra loro tecniche e sonorità differenti.
Industrial, ambient, avant-jazz, leftfield, si rincorrono in un ascolto godibilissimo, che mette ben in luce la qualità tecnico-compositiva dell’autore.

Natlek – Research & Developement (Antistandard Records)

Originario di Ferrara, Natlek firma la diciassettesima pubblicazione della Antistandard Records. Dj ben conosciuto per i suoi show radiofonici, sforna un EP di beat grossi al coltello, mescolando influenze techno, electro e Uk bass in quattro tracce, che avanzano sulla pista come un rullo compressore.

Andrea Passenger – Dora Exp 01 (Dora Exp)

Nuovo progetto discografico per Andrea Di Maggio aka Passenger. Tornato sulla Terra dopo i viaggi interstellari di Icon Of Desire, da vita a Dora Exp, label a cui affida la sua passione per i beat vecchia maniera, fatti con amore per il groove e MPC. La prima uscita ufficiale è un EP contenente quattro tracce (tre original e un remix) disco house oblique, venate di acidità spaziale e benedette da una carica spiritual. La Dora come l’Hudson.

Various – Über-ich EP (Clonk Records)

Dalla Sardegna parte un viaggio nel passato prossimo, quando le terrazze assolate come le cantine più buie erano dominate dall’alienante sound minimal. Gli original mix, ad opera di Ghita Liviu e Stefano Razzo, sono esempi di fedeltà alle regole del genere: un lento flusso di colpi senza soluzione di continuità, quasi gelido nella sua distaccata compostezza.
Ai remix troviamo Bruno Pronsato e Andrea Ferlin, vere star di quel periodo. Il primo lavora su Ghita Liviu aggiungendo swing e nuove percussioni, mentre il secondo attualizza il lavoro di Razzo donandogli melodia e una dinamica coinvolgente.

Federico Spadavecchia