Pressing plant ed etichetta discografica: inaugura Mother Tongue Records

Un progetto supportato dalla Regione Veneto e dall’Unione Europea avente come obiettivo primario il sostegno di artisti ed etichette indipendenti. Festa di lancio con una ricca lineup: Tommaso Cappellato, Kaidi Tatham, Gin Tonic Orchestra, Volcov e Patrick Gibin.

0
1049

Sabato 4 Maggio 2019, la data ufficiale. Lungadige Galtarossa 28A a Verona, l’indirizzo da aprire sulle mappe. Mother Tongue Records – pressing plant, etichetta discografica, distributore e negozio on-line focalizzato sulla musica indipendente – apre le porte al pubblico e i festeggiamenti con un doppio appuntamento: l’inaugurazione dell’impianto per la stampa dei dischi in vinile e il lancio della nuova omonima etichetta.

Mother Tongue Records è un progetto supportato dalla Regione Veneto e dall’Unione Europea avente come obiettivo primario il sostegno di artisti ed etichette indipendenti, oggi alla ricerca di un processo di produzione veloce, accessibile e comprensibile. Un punto non solo di riferimento ma anche di cura del suono e ascolto delle specifiche esigenze del singolo interlocutore, dall’input creativo all’output fisico.

In una scena discografica estremamente complessa, che nell’iter di pubblicazione di un disco coinvolge innumerevoli attori e passaggi, Mother Tongue Records vuole parlare una lingua trasparente, prediligendo la qualità alla quantità e promuovendo un approccio basato sulla relazione e il confronto.

La prima parola pronunciata in questa nuova lingua madre è un disco del polistrumentista Tommaso Cappellato, intitolato “Butterflying”: una produzione eclettica di 8 tracce che spaziano dal lo-fi hip hop al free jazz e dall’elettronica downtempo alla musica ambient. Il disco uscirà il 16 Maggio, con uno speciale 7 pollici in edizione limitata disponibile in anteprima all’inaugurazione del 4 Maggio.

L’ultima parola della giornata spetta al party – solo su invito – ospitato da Roots Corte Radisi e alla sua line-up d’eccezione: Tommaso Cappellato, Kaidi Tatham, Gin Tonic Orchestra, Volcov e Patrick Gibin.

Comunicato Stampa