In un periodo storico in cui sembra che l’unica soluzione ai problemi del mondo sia barricarsi dietro un muro, noi continuiamo a credere nei valori di una società aperta, multietnica, e multiculturale. Ed è perciò che anche quest’anno abbiamo girato l’Europa senza sosta, per raccontare le situazioni più interessanti, in cui tanti giovani sono mossi dal comune amore per la musica (e in moltissimi casi aiutati da quelle stesse istituzioni UE, che qualche sedicente politico da strapazzo vuol venderci come nemiche). 23 festival, 9 nazioni (Austria, Germania, UK, Italia, Belgio, Polonia, Spagna, Repubblica Ceca, Slovenia), sotto cassa siamo davvero una cosa sola!
10. Terraforma (Milano, IT) – Lunchmeat (Praga, CZ)
Durante il festival di Villa Arconati, baciato finalmente dal sole nei suoi tre giorni di svolgimento, sono spiccati in particolar modo i set dei big name; l’atmosfera generale rimane sempre quella onirica e desiderabile.
La rassegna praghese si è parecchio consolidata a livello europeo. Concepita sette anni fa dal nucleo gravitante intorno ad un ex club, è arrivata nel 2018 a ottenere gli spazi dell’imponente e magnifico palazzo delle fiere, in cui è ospitata la galleria nazionale. La direzione artistica è il punto di forza che ha permesso l’attuale traguardo.
09. Freerotation (Hay-on-Wye, UK) – Elevate (Graz, AT)
E’ un’avventura singolare e peculiare che occorre vivere, per poter comprendere pienamente le nostre parole. Fa stato a sè. E’ per questo motivo che oltre ad essere ormai sinonimo di garanzia di qualità musicale per clubber e insider, il Freerotation compare nella nostra chart. Perfino quest’anno dove la line up non è stata da strapparsi i capelli.
Nonostante la decisione di spostare l’Eleveate nel mese di Marzo, siamo stati accolti in Austria in pieno clima invernale.
Il terribile vento Burian è stato protagonista suo malgrado in negativo, facendo saltare voli ed alcuni show in cartellone. Tuttavia lo slogan “Arte, Musica, Discorsi sulla politica” è stato rispettato e ci ha raccontato di un festival multisfaccettato, dove il programma di conferenze, proiezioni e installazioni artistiche pesa quanto quello musicale.
08. Wroclaw Industrial Festival (Wroclaw, PL) – Node (Modena, IT)
Wroclaw e il suo industrial fest sono riusciti a diventare nel tempo un appuntamento fisso sull’agenda di ogni appassionato attraverso una formula confermata nel 2018, fatta di proposte eterogenee gravitanti non solo vicino all’area dell’industrial music. Mantenendo in questa occasione un livello qualitativo generale dei concerti più che discreto ed evitando una linea dominante si è arrivati ad abbracciare una fascia di pubblico più ampia.
La posizione assegnata vuole essere un incentivo ed un incoraggiamento allo sforzo di chi ha curato questa manifestazione giunta al suo nono compleanno. Il Node ha dato realmente l’impressione di aver proiettato Modena, la città che lo ospita, in un contesto internazionale fatto da live media performance di musica elettronica, progetti audiovisivi, installazioni interattive, creazioni di video-maker, teatro sperimentale e molto altro. Complimenti.
07. The Long Now (Berlin, DE)
Una realtà diversa, una sfida temporale, un tuffo in una dimensione cronologica sospesa che si spera ritorni solamente a perfezionare il tiro, ridando come in passato il giusto peso allo sleeping concert.
06. Heart of Noise (Innsbruck, AT)
Festival di nicchia nel cuore della Mitteleuropa che in questo 2018, conscio dei propri mezzi, ha ben saputo come coccolare i propri partecipanti.
05. Berlin Atonal (Berlin, DE)
Pochi alti, alcune conferme e perecchi bassi per questa edizione datata 2018.
04. Mira (Barcelona, ES)
Evento autunnale dedicato interamente alle arti digitali che anche in questa annata è riuscito sempre di piu’ a catalizzare il pubblico migliore e piu’ esigente tra i festival di Barcellona e sgomitando a conquistarsi un ruolo di tutto rispetto.
03. Maschinenfest (Oberhausen, DE)
L’ultima edizione di un’esperienza totalizzante, così speciale da andare ben oltre il gusto musicale. Il motto ”Il Maschienenfest è il Maschinenfest” sancisce l’imprescindibilità e ineluttabilità di questo “strano fenomeno” a cui si è dovuto per forza aderire.
02. Up To Date (Białystok, PL)
Un piccolo miracolo festivaliero in una città periferica come la polacca Białystok. Gli organizzatori hanno saputo nel 2018 scalare le alte vette delle kermesse europee dedicate alla musica elettronica, grazie al loro impegno profuso negli anni per far crescere la creatura ed al loro credo.
01. Bang Face Weekender (Southport, UK)
E’ inutile non lo batte più nessuno, anche senza colpi di scena o giganti in console, sta sempre lì alla posizione numero 1. Il Bang Face è sempre il modo migliore per giocare a salutare la fine del mondo, o per inaugurare una nuova era, ballando sulle macerie di una civiltà schizzofrenica arrivata a suicidarsi con una guerra termonucleare globale.