Il Link è un progetto avviato nel 1993 dall’incontro di diverse realtà cittadine e il Comune di Bologna. Quell’inizio, presso la prima sede di via Fioravanti, segnò uno dei più importanti e prolifici percorsi in Italia di collaborazione tra il caleidoscopico universo antagonista e le istituzioni. Da molti anni il Link è un laboratorio di produzione e fruizione multidisciplinare. In questa esperienza collettiva si sono formate numerose figure professionali che ancora oggi stanno alla base di calendari culturali di diverse città italiane e di molti festival. L’attitudine alla progettazione e alla sperimentazione hanno contribuito a fare della programmazione del Link la protagonista in ambito nazionale ed europeo. Basti citare l’importanza del riconoscimento UNESCO “Bologna Città Creativa della Musica”, di cui il Link è stata associazione capofila, e i festival Distorsonie e Netmage in occasione di “Bologna Capitale Europea della Cultura”. Con il cambio di sede in via Fantoni, negli ultimi dieci anni, il Link ha sviluppato un percorso per il quale ancora oggi svolge un ruolo cruciale: l’indagine, la produzione e l’offerta delle migliori proposte nelle culture dance elettroniche. Questa specializzazione, in parte, si è resa necessaria per le nuove coordinate geografiche e per le caratteristiche architettoniche radicalmente diverse.
In questo lungo percorso il Link si è caratterizzato nella produzione di eventi riguardanti il teatro, il cinema, la danza, le installazioni multimediali, gli eventi musicali e nello specifico quelli legati all’universo della musica elettronica. In questo contesto si sono formate decine di figure professionali che hanno poi trovato poi sbocco in diverse altre situazioni al di fuori del Link.
Sin dagli anni ’90 il Link è stato precursore del fenomeno Vjing in Italia soprattutto organizzando per diverse edizioni la Vj Convention competizione tra i migliori vj’s della scena italiana. Il Vjing come arte e come fenomeno sociale e culturale non ha ancora in Italia l’attenzione che merita. Sulla soglia tra videoarte, videoclip, grafica multimediale e intrattenimento visivo, il vjing appartiene al mondo notturno della musica elettronica alternativa e sperimentale. È una performance audio-visiva che consiste nel mixaggio e nella manipolazione live di immagini provenienti da fonti diverse. Condivide con la musica elettronica la tecnologia di montaggio non lineare e di effect-keying e tutta una terminologia specifica che lo descrive (loop, feedback, delay…). Ha in comune con un dj set l’aspetto performativo e l’ambiente dance. Proprio il binomio visual – musica elettronica/dance ha contraddistinto il percorso del Link dai suoi inizi ad oggi. Ed è per questo che Brainstorm Multimedia e Human Inspired Technology Research Centre del dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova hanno pensato al Link come partner nella costruzione di un nuovo software per proiezioni visual 3D in real time per eventi musicali denominato VisualMusic.
Il progetto è finanziato dalla comunità europea attraverso Horizon 2020, Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione (2014 – 2020). Fa capo alla società spagnola Brainstorm Multimedia (http://www.brainstorm3d.com/) specializzata in grafica real time in 3D ed è coordinato dall’Human Inspired Technology Research Centre del dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova. La parte relativa all’interazione Suono/Immagini è curata dal Politecnico dell’Università di Valencia. Oltre al Link partecipano come User Square Rivoli Publishing di Parigi, Senso Sound di Amburgo e Versuz Club di Hasselt in Belgio. Il progetto riguarda la realizzazione di un software di proiezione video in Real Time 3D (di cui la novità rispetto a software competitor consiste per l’appunto nel potere lavorare immagini e clip 3D in tempo reale) denominato VisualMusic, che prevede anche una parte di interazione audio/video, ed è nella sua fase finale di realizzazione, sono già state prodotte diverse versioni beta del programma. Il lavoro si è basato su alcuni meeting che si sono tenuti a Valencia nel febbraio 2017 e a Bologna nel marzo 2018, oltre a delle sessioni a distanza periodiche in videoconferenza. Si è tenuta inoltre nel novembre scorso un audit di validazione del progetto alla Comunità Europea nella sua sede in Lussemburgo.
Il progetto ha un approccio centrato sull’utente che coinvolge VJ e DJ nella sua progettazione e validazione. La soluzione introdotta in VisualMusic non richiederà competenze specifiche per la pre-elaborazione e fornirà un mercato online per i contenuti di animazione.
Il software è rivolto non solo a DJ e VJ coinvolti in performance live ma anche ad artisti grafici e animatori che utilizzano le animazioni grafiche, artisti che organizzano concerti ed eventi live, club che organizzano eventi di intrattenimento (night club, discoteche, luoghi di villeggiatura eccetera). La novità principale di questo programma rispetto ai suoi competitor risiede nel fatto di poter elaborare le immagini 3D in real time (tempo reale) cosa del tutto innovativa nel settore.
Per il Link il progetto è stato coordinato a livello organizzativo da Luca Santarelli e a livello tecnico e di sviluppo da Michael Mauracher. La possibilità di sperimentare questo programma, avendone contribuito alla realizzazione, offre grosse opportunità al Link per il proseguo della propria attività. Questo anche per la città di Bologna attraverso la possibilità di creare percorsi formativi di valore creativo molto elevato. Per questo il Link è in attesa di una risposta da parte dell’amministrazione comunale in merito a quest’ultima esigenza.
VisualMusic (http://www.visualmusicproject.com) è cofinanziato dall‘Unione Europea (Horizon 2020, n. 731986)
Comunicato stampa
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