Heart of Noise Festival 2018

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Heart of Noise Festival (30/05-02/06 a Innsbruck in Austria) si muove tra musica e immagini, rompe i confni tra musica seria e d’intrattenimento, termina l’apartheid e il cocooning fra questi due mondi, frantuma costruzioni sonore prestabilite. Per questa nuova edizione invita e presenta apologeti dell’ hardware, futuristi, chitarristi, macchinisti musicali, apocalittici e post-apocalittici, musique deconcrete, padrini e madrine, si muove tra Parigi, Chicago, Detroit, Belgrado, Londra, Vancouver, Istanbul, Accra, Berlino, Vienna e Kitzbühel.
Decocooning Society apre confni generici, non presenta larve o brutti anatroccoli, ma uno stagno di farfalle in un giardino con percorsi ramifcati. Decocooning Society va avanti, rende udibile suoni contemporanei, lascia pulsare la cultura underground, le utopie dimenticate aldilà della fne della democrazia, dei luoghi e delle energie, dei movimenti e dell’estasi, della concentrazione e del ritiro, della lotta e dell’edonismo. Heart of Noise Festival è rock, rave, dub, sperimentazione, footwork; il festival decompone, strappa, taglia, gratta, visualizza, apre spazi di visione, lascia alzare le mani in alto e sballare il capo.

Heart of Noise – Nel Cuore del Suono

Dal 2011 Heart of Noise cerca regioni al di là dell’estetica e della corrente culturale principale e presenta generi musicali alternativi ed impulsi della musica e arte attuale. Heart of Noise non ofre esclusivamente concerti, ma concede spazio ad eventi che vengono percepiti al di fuori dei luoghi comuni d’esibizione: lo spazio pubblico della città si trasforma in uno spazio artistico e sonoro.
Partendo dall’installazione nello spazio pubblico, attraversando la sonorizzazione di flm e altri materiali visivi, arrivando infne alla fusione di digital art, musica e danza performativa.
Il titolo dell’edizione 2017 era “Pop Life”. Come “pop” non era inteso il genere musicale ma bensì la sensibilità per quello che il pop produce al di fuori della sua bolla. In un certo senso il festival era anche un omaggio al pensiero del flosofo inglese Mark Fisher scomparso nel mese di gennaio dello stesso anno.

Mark Fisher intende la storia della cultura underground come una storia di culture, le quali rilevanze estetiche si nutrono di storie spezzate, dimenticate, alienate e di sepolte idee politiche e utopie della storia occidentale. Portando avanti le idee di Mark Fisher il “pop”, inteso come genere e costruzione, ha lasciato le sinergie edonistiche a favore di strategie e meccanismi d’inclusione e d’esclusione. I mondi fantastici del pop sono quasi spettri che si aggirano in Europa.

Nel 2016 il festival presentò un’altra dimensione dell’underground musicale: quello del dub e del reggae. Lo scopo principale non era quello di presentare gruppi musicali dub e reggae ma bensì quello di focalizzare i due stili musicali come fonte d’ispirazione per la produzione di musica elettronica e sperimentale. Inoltre il festival si chiese come il dub e reggae possano essere percepiti come visione del mondo, come rifesso romantico di un mondo caraibico perduto, come utopia persa in una società nella quale è sovrana l’ideologia capitalistica.

Decocooning society – esiste un futuro dell’arte al di là di serietà o intrattenimento?

Anche quest’anno il Heart of Noise Festival si presenta come piattaforma sperimentale ed esplorativa della cultura e arte contemporanea. Uno degli scopi fondamentali del festival è infatti quello di portare avanti gli elementi che hanno dato forma in tutti questi anni all’universo Heart of Noise, ovvero quello, di chiedersi se esiste un futuro dell’arte che vada oltre alla distinzione tra “serietà” e “intrattenimento”.

In questo specifco contesto vengono tematizzate le diverse relazioni tra tecnologia, cultura musicale e percezione del contemporaneo, l’emancipazione e la rivalutazione di culture underground, di nicchie e movimenti innovativi soprattutto nella rivalutazione di luoghi comuni dove la musica viene generalmente intesa nella sua dimensione di generi musicali o come una strategia di mercato.

Heart of Noise ricompone il grande mosaico frantumato della musica seria e quella d’intrattenimento. Basta con il cocooning, basta con la serietà delle classi, non lasciamo scampo all’apartheid! Ci auguriamo una zona autonoma temporanea, emancipazione, resistenza, “hauntology” ed edonismo, rivendichiamo l’uscita totale dalla società capitalistica: vogliamo “Pop life”! Il festival è ricco d’artisti i quali rompono i confni prestabiliti o che suonano in una maniera come se quello che producono non ci fosse mai stato prima. Heart of Noise è pura degustazione e avventura sonora!

In confronto degli scorsi anni l’edizione 2018 propone vari micro focus. Il festival dura quattro giorni e inizia mercoledì con una collaborazione con Carhartt dedicata al cosmo Detroit-Chicago proponendo leggende della techno come Glenn Underground, Arpanet e Juan Atkins.

Il giovedì invece è dedicato alla musique concrete con artisti del calibro di Francois Bonne taka Kassel Jäger e Marc Baron.
Giovedì pomeriggio si terrà una conferenza nell’ambito della serie “Ohne Theorie keine Revolution (Senza teoria nessuna rivoluzione)” con il cofondatore di de:Bug Sascha Kösch aka DJ Bleed e Seth horovitz aka Sutekh aka Rrose. Dopo la conferenza c’è l’opportunità di visitare la mostra “Tapes, Kssetten und K7” con un concerto di “Awesome Tapes from Africa”.

La prima edizione dell’Heart of Noise Festival è stata accompagnata da una co-produzione tra Christian Fennesz e Lillevan. Sin dall’inizio dunque la collaborazione tra musicisti e visual-artists è un’elemento fondamentale del festival. I progetti previsti per l’edizione 2018 sono: Jlin con Theresa Baumgartner, Ekin Fils e le musicalizzazioni live di fm, Alec Empire – The Destroyer A/V di Lillevan, Abul Mogards e gli austriaci Kutin/Kohlberger. A livello ‘puramente’ musicale ci saranno gli attesissimi set di Godfesh, il nuovo progetto di Mumdance “Bliss Signal”, Errorsmith, Rrose e DJ Bleed, Lee Gamble e infne Tim Hecker, il quale presenta il suo nuovo album “Love Streams”.

Come accennato, il festival non si svolge solamente nelle sale indoor, ma sfrutta anche lo spazio pubblico. Una corsa in tram attraverso il paesaggio idilliaco dei dintorni di Innsbruck è accompagnata dalla musica live dello sperimentalista altoatesino Maurizio Nardo alias Brttrkllr e dalla cantante tirolese Lissie Rettenwander. Due DJ-sets ci porteranno sul tetto del palazzo più alto di Innsbruck, il Rooftop 13 del Pema Tower e il sabato si svolgeranno concerti ad entrata libera nei giardini del palazzo reale (Hofgarten). Inoltre è prevista una collaborazione nel cinema “Cinematograph” con il “International Film Festival Innsbruck” dove verrà sonorizzato un flm muto.

Heart of noise vinyl edition – support your local artist

Heart of Noise Festival è inoltre una piattaforma di presentazione e di supporto di artisti locali della scena artistico-sperimentale. Per questi artisti non viene solamente data la possibilità d’esibizione assieme a musicisti di calibro internazionale ma viene data anche la possibilità di registrare un vinile. Sin dal 2013 sono stati prodotti sotto il titolo Heart of Noise Vinyl Edition vari album di artisti locali, tra i quali il primo album di Lissi Rettenwander. Nel 2014 invece è stato supportato Christoph Fügenschuh: il titolo dell’album “How to make Stuf out of nothing” è in un certo senso il concetto programmatico del pluristrumentalista, compositore e artista Christoph Fügenschuh. L’edizione 2015 ha prodotto invece il vinile “austreiben/antreiben (scacciare/portare avanti)” del batterista Andi Stecher di Innsbruck. Nel 2016 è stato il turno del giovane solista Fabian Lanzmaier sotto lo pseudonimo “treibgut”, il quale elabora nel suo album un paesaggio di suoni sintetici e organici. Lo scorso anno, 2017, è stato prodotto l’album dell’attrice e drammaturga Michaela Senn e nell’ambito del festival è stato rilasciato l’album del gruppo hiphop tirolese Restelss Leg Syndrom. Come edizione 2018 è prevista l’uscita del vinile del “acrobata noise” Otto Horváth, da anni una legenda della scena locale ma nel frattempo anche presente a livello internazionale. Horváth presenterà una collaborazione con il suo partner musicale Daniel Schatz sotto il nome di Pulverin.

Line Up:
JLIN,GODFLESH, JUAN ATKINS, ALEC EMPIRE – THE DESTROYER ARPANET, TIM HECKER, LEE GAMBLE, ERRORSMITH, THE SPEAKER feat. Valerio Tricoli/Pan Daijing/Wernerdafeldecker, GLENN UNDERGROUND, KLEIN,TOMOKO SAUVAGE, LISS SIGNAL, K&K KUTIN/KOHLBERGER TAPE LOOP ORCHESTRA, KASSEL JÄGER, RROSE, ABUL MOGARD MARC BARON, EKIN FIL, PULVERINE, ZENIAL, AARON STADLER, LISSIE RETTENWANDERANMA, BRTTRKLLR CHRISTOPH FÜGENSCHUH, DJ KATAPILA, DJ BLEED.

Infowww.heartofnoise.at

Comunicato stampa

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