Semibreve ’17: In & Out

0
2847

IN:

La kermesse, giunta alla sua settima edizione, continua a tenersi nel comune portoghese di Braga, che nel 2012 è stata capitale europea dei giovani. Il titolo viene assegnato dal Forum Europeo dei Giovani (YFJ – Youth Forum Jeunesse) a quella comunità che ha dimostrato di avere una solida programmazione di politiche ed attività destinate alle gioventu’. Nel 2016 consegue addirittura lo status di “Capital Ibero-Americana da Juventude” prima volta per una cittadina europea, consolidando il processo di sviluppo delle politiche giovanili e affermando i vettori come il multiculturalismo, la cittadinanza attiva, l’occupazione, l’innovazione sociale o l’imprenditorialità. Tali dati ci permettono di comprendere come il relazionarsi nel modo opportuno con realtà istituzionali importanti abbia consentito al festival e alla città di diventare appuntamenti fissi nell’agenda del turista musicale internazionale e di quello tradizionale. Collegata strategicamente con l’aeroporto di Oporto attraverso una compagnia di shuttlebus che fa la spola in perfetta concomitanza con gli arrivi e le partenze dei voli, nonché alla rete ferroviaria come seconda scelta, la cittadina richiama facilmente a se adolescenti e curiosi da tutta Europa e non solo.

L’evento è gestito come se fosse un mix tra la capacità organizzativa di olandese memoria, la precisione nelle tempistiche e la fruibilità dei set dell’Unsound polacco, ed infine la reale vivibilità in un contesto artistico – architettonico di indiscusso valore, coadiuvata da un’attrattività dal punto di vista culinario che ricorda il nostrano Dancity. Infatti la festa pone un forte accento sui luoghi che ospitano le rappresentazioni, trasformando il Circus cittadino, la Casa Rolão del XVII secolo, il moderno nucleo culturale GNRation e la Capela Imaculada do Seminário Menor  in siti di esplorazione artistica. Nella prima location i musicisti elettronici e i visual artist sono supportati minuziosamente dal punto di vista tecnico consentendogli di spingersi oltre e osare con i propri live. La cura verso gli artisti prevale finalmente sulla facile scelta di dotarsi di un cartellone strabordante di nomi. Pensate che prima dell’avvento del Semibreve, il teatro era sede di occupazione in quanto semifatiscente.
La GNRation è il crocevia dei desideri, dove ottima acustica, gestione e costi contenuti dei bar, area espositiva di opere/istallazioni e chill out zone sono elementi sapientemente armonizzati. L’accesso è libero anche per i non festivalieri. La chiesa moderna, leggermente decentrata rispetto gli altri luoghi di culto di rifermento di Braga, è in grado infine con la propria struttura, di permettere il godimento di performance di musica elettronica secondo modalità consone. Edigma, azienda portoghese leader nello sviluppo di esperienze interattive, tecnologia multi-touch e progetti di segnaletica digitale, sponsorizza la manifestazione attraverso anche l’istituzione di un premio ad hoc per celebrare e promuovere la creazione di opere che esplorano l’interattività, il suono e l’immagine supportati attraverso l’uso delle tecnologie digitali. Si tratta precisamente di una joint venture con engageLab presso l’Università di Minho.

Da evidenziare come il livello medio generale delle prestazioni audio-visive si stato alto, con picchi raggiunti rispettivamente da Steve Hauschildt, Fis, Deathprod e Lawrence English. Anticipiamo ai nostri lettori che troveranno alcuni di questi nel novero dei live imperdibili del 2017.

OUT:

Avviso ai naviganti per il futuro: nel caso l’affluenza di pubblico per le prossime edizioni non dovesse più essere gestibile come accaduto finora, in particolare alla GNRation che prevede un accesso limitato per la sua capienza, è fondamentale pensare già da subito a situazioni alternative.

Beatriz Ferreyra: se il suo intervento è stato esclusivamente dettato dall’apporto fornito alla scena per mezzo delle sue opere passate come forma di riconoscimento alla memoria, non vi è nulla da eccepire. Altrimenti la stanchezza ormai fa da padrona. Kyoka è il punto qualitativamente più basso raggiunto dalla fu Raster Noton. Quando il personaggio e la sua estetica finiscono per imporsi prepotentemente sulle qualità artistiche e sul suono.

Simone KK Deambrogi 

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here