La Croazia presenta ogni estate un cartellone sempre più ricco di eventi e festival, che di anno in anno passano in rassegna generi e sottogeneri differenti con line up di primissimo livello e conseguente esodo vacanzierio/musicale di fan britannici e continentali.
Da giugno a settembre inoltrato il centro delle mega produzioni festivaliere estive ha trovato una mecca nella riviera croata, molto spesso con staff e capitali (e gran parte dei guadagni) stranieri, a volte invece costruiti con tenacia da autoctoni. La somma di questi due sottoinsiemi permettere di avere una scelta enorme in grado di soddisfare le più diverse esigenze dei clubber.
Per tracciare un ritratto di questa offerta così variegata, prendiamo due esempi molto diversi ma ugualmente molto significativi, legati all’universo della bass music.
Da una parte il decimo compleanno dell’Outlook Festival, in pratica l’enciclopedia delle basse frequenze in consolle, che a settembre a Pola accoglierà il pubblico delle grandi occasioni e una impressionante line up di artisti.
Per raccontare anche un altra tipologia di eventi presentiamo anche un festival che nasce quest’anno, il Membrain Festival di Sebenico, new entry di ispirazione underground e “più raccolta” che promette una prima edizione intrigante.
OUTLOOK FESTIVAL PUNTA CHRISTO, POLA, 7-10 SETTEMBRE (opening concert il 6 settembre, Arena di Pola)
In settembre l’Outlook Festival arriva a celebrare il suo decennale, a testimoniare il radicamento consolidato sulla costa croata di quello che è unanimemente considerato il più grande festival europeo devoto alla Sound System Culture. Si parte come da tradizione il mercoledì con un concerto di apertura di grande richiamo, il cui stuzzicante appeal artistico è amplificato dalla splendida arena romana di Pola che ospita la gig. Quest’anno tocca a DJ Shadow inaugurare il lunghissimo weekend, insieme all’eroe grime Dizzee Rascal ed alla mirabolante The Outlook Orchestra, mega collettivo orchestrale di impronta britannica (già rodatosi live in UK questo autunno con show clamorosi) che rivede e reinventa classici del bass sound, impreziositi dai featuring vocali di Roots Manuva, Loyle Carner, General Levy, Akala, Dawn Penn e tanti altri.
L’azione si sposta poi nei giorni seguenti al forte di Punta Christo, altra venue davvero bella.
La lista degli artisti è lunghissima e testimonia come il programma esplori in tutte le sue direzioni il mondo bass. Una piccolissima selezione: Horace Andy, Ghostface Killah, David Rodigan, Digital Mistykz, Zion Train, Icicle, The Bug, Congo Natty, Marky, Loefah, Calibre, Mad Professor, Adrian Sherwood, Plastician e tanti, tantissimi altri per tre intensi giorni che si dipanano su cinque stage, oltre ai vivacissimi boat party diurni e agli eventi on the beach.
Una edizione numero dieci che tiene quindi ancora altissima la barra, per questa creatura tutta made in UK che, insieme al gemello Dimensions Festival della settimana precedente, importa sulla costa croata attitudine, mood e organizzazione britannica. Una astronave che ogni anno arriva, scuotendo l’area di Pola, riversando in loco basshead di tutta Europa (anche fra il pubblico domina la componente all inclusive holiday UK) una sbornia lunga ed intensa per gli amanti di questo sound.
MEMBRAIN FESTIVAL, SEBENICO, 10-13 AGOSTO
Nell’area di Sebenico in Dalmazia, una delle tante perle della riviera croata, parte da quest’anno l’avventura del Membrain Festival, i cui stage saranno eretti nella affascinante Minarska Bay. In questo caso ci discostiamo dalle dimensioni mega dell’Outlook per un concetto diverso. Una line up di producer e dj internazionali chiamati a raccolta da un team croato, in collaborazione con una crescente community internazionale che, ha lavorato negli ultimi anni alla creazione di questa manifestazione, conferendo un’attitudine rilassata e curiosa, rivolta ad artisti emergenti e scoperte dell’underground con uno sguardo globale.
Per capire di più sul progetto Membrain abbiamo contattato uno degli organizzatori Davor Dedic, ecco le sue risposte:
Perché un nuovo festival dedicato alle basse frequenze in Croazia? e come avete scelto dove ambientarlo?
Buona domanda… di certo ho sempre avuto il desiderio di organizzare un festival. Io sono nato e cresciuto nella zona, ma vivo nei Paesi Bassi dove lavoro nell’industria musicale, così ho avuto il desiderio di portare qualcosa della mia esperienza nel settore, un mio contributo alla imponente scena dei festival croati. Ho avuto la sensazione che molto di quello che già esisteva non rappresentava la bass culture nell’accezione underground in cui io la vivo e così ci siamo messi in moto.
Per quanto riguarda l’ambientazione, dopo 2 anni di scouting per trovare una location sono venuto in contatto con Igor Bergam, altro organizzatore attivo nell’area di Sebenico, che mi ha proposto varie idee per trovare il luogo adatto. Minarska Bay era proprio quello che cercavamo e siamo quindi partiti. La parte internazionale del pubblico amerà la location mediterranea, mentre i local potranno sperimentare questo nuovo appuntamento di livello nel proprio “giardino di casa”. Vorremmo vivere per un lungo weekend la dimensione underground nel suo spirito più originale, un luogo dove conoscersi e condividere.
La Croazia ospita nella stagione estiva tanti festival diversi e importanti, in cosa differirà il Membrain dall’offerta già presente e radicata?
E’vero l’estate croata è ricolma di festival, la maggior parte dei quali non sono connessi alla scena underground e questa è la ragione principale che ci ha spinto a creare il nostro festival. Membrain come concetto è più legato all’idea di una community, con artisti importanti che hanno raramente (o mai) suonato in Croazia e lo immaginiamo come un luogo di incontro tra artisti e appassionati dove c’è la possibilità di scoprire nomi nuovi; una sorta di oasi bass dove chiunque ami il sound possa trovare la sua dimensione. La location è raccolta e intrigante, una pineta introduce alla baia e ne marca i limiti, saremo attenti al cibo locale ed alle sue ricchezze e peculiarità. Il nostro obbiettivo è creare un’atmosfera inedita.
Il suono sarà spinto dai più importanti sound system della regione, siamo certi che chi ci verrà a trovare noterà un impatto sonico davvero tosto. I nostri ospiti internazionali ameranno un setting mediterraneo davvero splendido, i local potranno godere nel “giardino di casa” di un nuovo evento dedicato al genere, l’idea è di riunire artisti e appassionati, creare un ambiente stimolante per chi come noi condivide questa passione,
Curiosiamo insieme nella line up
Oltre gli headliner di quest’anno Hydro, NCT, T&Sugah, Filip Motovunski, Sepia, Rafael Aragon, MC Toast mi piace anche evidenziare alcuni dei molti talenti emergenti che siamo orgogliosi di portare davanti alla nostra audience. Per esempio credo che Phill\\Clinton siano dei nomi pronti a farsi notare nella comunità dubstep globale, Fokus è uno dei produttori DnB più particolari e interessanti che ho ascoltato di recente, così come è intrigante e fresco l’approccio al Global Bass di artisti come Stas, Hattah e Aluphobia.
Abbiamo curato la scelta della line up in modo certosino, sono certo che tutti gli artisti presenti daranno il proprio brillante contributo a questa grande festa.
Raccontaci infine ancora qualcosa sul Membrain e della sua crescente community (anche virtuale)
Siamo molto contenti che ci sia stato un feedback così entusiasta della comunità internazionale di chi ama le diverse diramazioni della bass music, grazie a questo interesse diffuso, abbiamo potuto presentare il festival con un launch party in Sud Africa a Pretoria (grazie alla 140 Agency) e altri appuntamenti a varie latitudini in Europa (Londra, Sheffield, Liverpool, Praga, Valencia, Zagabria, Lubiana e Belgrado)… lo prendiamo come un bel segnale, per un festival neonato come il nostro questo è il sintomo che siamo sulla buona strada.
Cannibal Se-lecter
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