Andrea Cazzani: Esplorando la scena elettronica sperimentale finlandese ci si imbatte spesso nel termine sähkö, che significa “elettricità” (oltre ad essere il nome di una label meravigliosa che ha pubblicato i primi lavori di Mika Vainio e dei Pan Sonic). L’elettricità, il suo scorrere, il suo crepitare, il suo interferire sembra essere il comune denominatore delle opere di questi musicisti. Le atmosfere sono senz’altro fredde ma l’artigianato elettronico che ha prodotto gli strumenti con cui costoro hanno lavorato lascia spazio all’imperfezione, all’interferenza, la vibrazione elettrica è presente dappertutto, un vero omaggio all’interazione elettromagnetica, come un dialogo fra tralicci elettrici nel gelo della tundra lappone. E si capisce come l’estetica dei Pan Sonic abbia avuto basi molto solide su cui svilupparsi, i veri antesignani del loro sound sono questi sperimentatori degli anni ’60 e ’70, animatori di una scena curiosamente numerosa, prolifica e dalla cifra stilistica personale, tenace e condivisa. La playlist è dedicata a Mika Vainio e Erkki Kurenniemi, purtroppo recentemente scomparsi.
Discografia consigliata:
Aa.Vv. – Arktinen hysteria: Suomi-avantgarden Esipuutarhureita (Love, 2001)
Aa.Vv. – Suomalaista Elektroakustista Musiikkia: Finnish Electro-Acoustic Music (Fennica Nova, 1978, ristampato da Creel Pone, 2017)
Aa.Vv. – On-Off – Eetteriäänistä Sähkömusiikkiin (Kiasma, 2002)
Aa.Vv. – More Arctic Hysteria / Son of Arctic Hysteria: The Later Years of Early Finnish Avantgarde (Love, 2005)
Aa.Vv. – Survey of Sound – Finnish Electro-Acoustic Music (Jase, 1997)
Erkki Kurenniemi – Aanityksia – Recordings 1963-1973 (Love, 2002)
Visioni:
The Future Is Not What It Used to Be (Mika Taanila, 2002)
Documentario su Erkki Kurenniem (si ringrazia per la segnalazione Niet Signala)
https://mikataanila.com/tulevaisuus-ei-ole-entisensa-the-future-is-not-what-it-used-to-be/