Seven Trax One Week: El Aviador Dro, genio dell’elettronica spagnola

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Luca Schiavoni: A volte per un artista è difficile superare i confini del proprio paese, specialmente se produce quelle che sono a tutti gli effetti canzoni, e se sono cantante nella lingua locale. In questo modo, però, il pubblico spesso sorvola su lavori di grande valore, che nulla hanno da invidiare ad acts più celebrati e famosi magari solo perché cantano in inglese.
Un caso di scuola è quello di El Aviador Dro. All’inizio era un gruppo di amici, guidato da Servando Carballar, che scrivevano fanzines nella Spagna post-franchista; erano entusiasti di scienza, tecnologia, futurismo, e della musica di Cabaret Voltaire, Throbbing Gristle, Devo, Kraftwerk, Sex Pistols. Decisero quindi di formare una band per comunicare meglio le loro idee: nel 1979 nasceva quindi “El Aviador Dro y Sus Obreros Especializados”. Divennero presto pionieri del synth-pop in Spagna, e inventarono il termine “tecno-pop” con cui sin dall’inizio descrivevano la propria musica.
Come spesso capita, nel corso degli anni la band andò soggetta a vari cambiamenti, ma il suo leader Biovac-N è sempre rimasto tale. Tuttavia, alcuni della band originale ne uscirono per fondare Esplendor Geometrico, gruppo con un approccio musicale più radicale.
ll periodo di maggiore creatività di El Aviador Dro fu tra il 1980 e l’85, periodo in cui fondarono anche la label DRO che divenne una delle più importanti etichette indipendenti spagnole.
È interessante notare che, nonostante le alterne fortune e la relativamente scarsa popolarità internazionale, la band non è mai del tutto sparita; hanno anzi realizzato cinque album tra il 2001 e il 2012, anche se gli ultimi lavori mancano della profondità e della freschezza dei primi tempi. Hanno anche annunciato un nuovo disco in uscita nelle prossime settimane.
Di seguito alcune perle che questa band ci ha regalato nel corso degli anni, grazie ad un approccio disinvolto e genuino al synth-pop. Tra queste, un’intrigante cover di “She’s Lost Control” dei Joy Division, oltre ad “Amor Industrial” la cui forza dirompente ne fece uno dei successi del gruppo.

La Chica De Plexiglás (1980)

Amor Industrial (1983)

Antimateria (1983)

La Arenga De Los Sindicatos Futuristas (1983)

La Zona Fantasma (1986)

Ella Perdió El Control (1994) Cover di “She’s Lost Control” dei Joy Division

 La TV Es Nutritiva (1997) 

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