Beats Tips Boutique Vol. 36

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Monica Hits the Ground – The Blackwood Preacher (Veleno Viola)

La misteriosa Monica è tornata a colpire. Dalle cantine oscure di Veleno Viola rimbombano le grida dei condannati alla dannazione eterna. Cinque tracce per portare avanti la tradizione industrial italiana degli anni ’80, fatta di nastri e fili elettrici scoperti. Una lezione imparata talmente bene da forse risultare il suo unico limite; eppure non si può restare indifferenti di fronte alla forza evocatrice di un lavoro capace di andare oltre i vincoli temporali, confrontarsi con l’attualità techno e superarla in visione. Insomma ascoltare The Blackwood Preacher è come vedere una versione de L’Esorcista non semplicemente restaurata ma decostruita e quindi rimontata. Fatta salva l’anima originale, si indaga su demoni moderni e nuove forme di possessione.

Bruno Sacco – Imaginaria (Attic Music) 

Continua la collaborazione tra la Attic Music di Fabrizio Lapiana e Bruno Sacco, boss di Gravite Records.
Il vinile contiene due lunghe tracce di deep techno inquieta, passionale, puro Sturm und Drang post moderno.
La title track si apre con un pad etereo ultra dilatato, una serenità tuttavia solo apparente che al partire deciso della cassa in quattro svela tutti i suoi tormenti. Sul lato B, il basso di Lunar trascina i clubber in danze lussuriose, richiamando le atmosfere degli antichi fasti progressive house, quando l’ipnosi collettiva innescata dal Dj diventava un sentire comune. Empatia e grandi suoni al servizio del dancefloor, mettetelo subito in borsa!

Martino Nencioni – Snowing on Lava (51Beats)

Graditissimo ritorno sulle nostre pagine di Martino Nencioni, ben conosciuto sia per i suoi progetti di gruppo con Riga e Fanciulli Goom che solisti. Snowing on Lava, disponibile sia in digitale che in cassetta ultralimitata, viene descritto dai ragazzi di 51Beats come l’album della maturità di Martino. In effetti nel disco, suddiviso in quattro parti, è possibile osservare da vicino il mondo dell’artista. Un’elettronica che non ha paura di allungare la strada prendendo direzioni diverse durante il percorso, cercando se stessa tra le radici del genere (per Alpha Centauri sempre dritti) e gli slanci di periodi in cui il futuro era nettamente visibile. Meditazione, spinte edonistiche e fughe celebrali ispirate all’IDM britannica, accompagnano l’ascoltatore in un ascolto profondo fino a perdere il contatto con una realtà troppo piatta. Piacere psicofisico dal facile contagio.

D. Carbone – Acid Life EP (Carbone Records)

Nuova avventura discografica per Davide Carbone che, affianco a Repitch e 3TH, apre la Carbone Records per promuovere le sue produzioni più dure e nuove collaborazioni. Come da intento quindi Acid Life EP mette in pratica ogni punto del manifesto della label presentando quattro lame efferate a partire da Marzhan, a quattro mani con Gaja, violentissima sassata degna del Surgeon più furioso. Si prosegue con lo stomp acid filtrato al laser di Shout e con l’anthemica Acid should be, vortice di supremazia 303. Finale di distruzione libera e selvaggia per Acid’s desire. Un sound ruvido e incessante come richiedono i giorni che stiamo vivendo.

Federico Spadavecchia

 

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