Artisti Vari “Pampa Vol. 1” (Pampa Records)

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La Pampa Records è etichetta preziosa, gestita da DJ Koze insieme a Marcus Fink. Eclettica e pronta a muoversi in spazi aperti, come le pianure che porta nel nome.
Questa raccolta testimonia attraverso un’ampia selezione i diversi percorsi degli artisti della famiglia, arricchita da guest importanti come il geniale Matthew Herbert e l’oramai sempre più pop star Jamie XX. Diciannove le tracce in tutto. Si parte proprio con il remix di Matthew Herbert,che inietta un basso cavernoso a puntellare la battuta di Lost and Found di Lianne La Havas. Tocca poi a Dj Koze cesellare con il suo tocco stralunato 9 Years di Roman Flugel, mentre Ada gioca a far rimbalzare le voci nel dialogo You and Me, e Axel Boman, dopo un’ossatura di beat rallentati, chiude In the Dust of This Planet con lunghi arpeggi di synth spaziali. Spiazza Nasrawi con percussioni mediorientali e costruzioni dispari di Bump With You. A seguire funk caleidoscopico e sintetico per i Funkstorung di Does It; cassa dritta e mood caldo per Jackmate in Pacemaker.

Lo stravagante filo logico dell’etichetta si riflette nella scaletta presentando Lawrence che accarezza il dancefloor con Glow e Dntel che, nel beat quasi assente di Snowshoe, intreccia melodie asincrone. Intrigante Josef, quasi una delicata IDM  la sua I Wonder che precede Michel Cleis, con una sorta di ballad sommersa in un bagno acido e digitale dal titolo Un Prince. Ancora riusciti esperimenti di “quasi canzone” postmoderna per i sempre sorprendenti Die Vogel con Everything; i Mount Kimbie in Bells_5 vanno in crescendo da iniziali atmosfere oniriche fino a virare su solidi beat quadrati nella seconda parte. Quadrato anche l’incedere di No 17 di Stimming, che infetta la ritmica con bislacchi sample in puro stile Pampa. Isolèe, altra star di casa e nome storico dell’house di Francoforte, piazza una riuscitissima e vibrante zampata con I Like It Here Can I Stay?.
Ultimo poker con l’esplosiva Come We Go di Jamie XX e Koskos, la suadente house di Gold Panda con Black Voices, l’ipnotico incedere liquido dei grandi Acid Pauli in Nana, e l’originale di 9 Years di Roman Flugel che chiude con spumose melodie che solo negli ultimi secondi del pezzo si tramutano in beat ed echi più freddi. Due ore di viaggio liberi nel sound Pampa.

Cannibal Se-lecter

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