Frequencies Podcast #18: Retina.it

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I Retina.it sono tra i pochi in Italia a poter dire di aver aver attraversato (in maniera trasversale e personalissima) quasi tutte le stagioni della elettronica nostrana senza mai perdere mai il passo coi tempi, anzi il più delle volte anticipandoli da veri pionieri, e conservando al tempo stesso un marchio sonoro riconoscibile sin dalle prime battute di ogni loro traccia.
Nel 2012 per la label romana Glacial Movements il duo campano ha firmato un album dai toni e dalle atmosfere eteree e rarefatte, un lavoro che ha rappresentato una sorta di momento di riflessione nel loro percorso, sospendendo per una volta la loro estetica techno ma mantenendo intatta la carica innovatrice e sperimentale.

L’album veniva presentato come una metafora. Un ipotetico percorso tra le gole di ghiacciai eterni, così come un’immersione nel proprio io alla ricerca di angoli rassicuranti. Un flusso di ricordi confusi ed ovattati, congelati in un onda algoritmica.
In realtà Descending into Crevasse potrebbe essere visto come uno iato, una pausa nelle pulsioni sonore che hanno animato il progetto fino a Randomicon per meglio riflettere sul futuro viste le mutate circostanze che hanno caratterizzato la fine degli anni zero (e ben vengano questi intervalli sensorio-motorio se la ripartenza è una cosa come il De occulta philosophia su Semantica del 2015).

Il podcast che Lino e Nicola hanno messo insieme per Frequencies è un viaggio isolazionista nelle sonorità della label romana curata da Alessandro Tedeschi che ha ospitato Descending into Crevasse, e che andrebbe ringraziata visto l’incredibile coerenza del sound portato avanti che difficilmente trova spazio nella scena italiana attuale.

Il 14 novembre i Retina.it (coadiuvati da Pier Giuseppe Mariconda che curerà la parte visiva) presenteranno in assoluta anteprima il loro live audiovisivo Descending into Crevasse – Opera audiovisiva in 6 movimenti al festival Linea d’Ombra 2015, curato da Alfonso Amendola e Luca Lanzetta presso il Teatro Diana di Salerno.

Lo show è presentato dagli artisti con queste parole: “Gli scenari naturali compromessi dall’intervento dell’uomo ci inducono a riflettere su quanto la razza umana abbia influito nello sbilanciare il rapporto tra naturale ed artificiale. Nella corsa continua verso l’espansione dei nostri sensi rivolti all’esterno abbiamo dimenticato quanto possa essere utile muovere dal proprio essere attraverso derive ed approdi verso luoghi dimenticati, matrice del flusso di coscienza collettiva. Descending into Crevasse rappresenta la metafora di un viaggio, un ipotetico viaggio tra le gole di ghiacciai eterni, allo stesso tempo è l’invito ad un viaggio nel proprio sé, nella nostra coscienza profonda, alla ricerca di angoli rassicuranti. Un flusso di ricordi confusi ed ovattati, congelati in un onda algoritmica che diviene comune denominatore di tutti gli esseri nel quale indagare e evidenziare nessi e cortocircuiti tra causa ed effetto, tra natura e cultura”.

Il live sarà presentato su impianto quadrifonico con l’ausilio di 14 proiettori in modo da rendere la performance assolutamente immersivi e totalizzante.

Tracklist:
Iperborea – Netherworld
Horizon Discrete – Rapoon
Fromme – Loscil
Losing Sleep – Stormloop
The Sheet – Lull
Chinstrap – Machinefabriek
Skifer – Pjusk
The place has only known sadness – Bvdub
Amarok (excerpt 1) – Francisco Lopez
Sérac – Netherworld
Amarok (excerpt 2) – Francisco Lopez
Daylight Fading Into Evening Silence – Acquadorsa
Amarok (excerpt 3) – Francisco Lopez
Home Port – Yair Elazar Glotman
Thanatos – Bvdub & Loscil
Descending into crevasse – Retina.it

Frequencies Podcast #18: Retina.it by Frequencies_Eu on Mixcloud

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