2+2=5 – Into the future (Mannequin)
Era il 1984: il Crass si scioglievano, un ex attore in botta di psicofarmaci diventava presidente degli Stati Uniti e i 2+2=5 pubblicavano quest’album, ristampato ora (per la seconda volta, dopo la ristampa di Spittle records del 2010) da Mannequin, etichetta romana ora di stanza a Berlino.
“Into the future” è un classico del post punk italiano, i cui elementi salienti sono le batterie elettroniche alla Kraftwerk, l’atmosfera un po’ vampiresca alla Joy Division e Cure, un senso di fragilità e confusione dato dalle testiere analogiche, dai delay, dagli echi usati in maniera smaliziata.
É musica estremamente semplice, che amo per la sua fanciullesca e disarmante essenzialità.
Un suono che se nel 1984 si proponeva di essere in qualche modo “futurista”, nel 2015 non solo non è “passatista”, ma è addirittura attuale (ve lo garantisce uno che suona con il Gameboy, perdio).
Allegato alla copia del 12” c’è pure un simpatico booklet quadrato di 12 pagine che contiene testi, illustrazioni, fumetti, disegni, che ribadisce l’interesse della band per la grafica, l’arte, il design.
Accattatevi il vinile, ne vale la pena.
https://mannequinrecords.bandcamp.com/album/mnq-058-2-2-5-into-the-future-lp
Matita- All the music is played, all the rhythm is drawn (SSTARS)
Ci sono dischi che hanno un concept interessante, ma che poi sviluppandolo si perdono in esercizi di maniera autoreferenziali, o al massimo per “addetti ai lavori”.
Questo Lp invece parte da una premessa peculiare, già chiara nel titolo: la musica è suonata, mentre il ritmo è “disegnato” su dei tavoli da disegno microfonati. Ma sviluppa questo tema in maniera originale, costruendo un viaggio elettro-acustico di altissimo livello, tra lounge, jazz, post rock.
Antonello Raggi costruisce i pezzi con il suo piano elettrico, accompagnato da quattro disegnatori “ritmici”, ma anche dalla voce di Tania Haberlan, dal sax di Fabio Valesini, dal clarinetto, dall’armonica e dall’elettronica di Fabio Bonelli.
Le dieci tracce riescono a fondere rumorismo e armonia, poesia e musica in maniera delicata, in un morbido equilibrio tra sperimentazione e ascoltabilità.
Una release indipendente su vinile che come sound non ha nulla da invidiare a Broadcast o Goldfrapp. Chapeau!
http://www.supermatita.org/
Killanation – Digital Ignorance (Killanation)
Cresciuti a pane e Prodigy, metal e Playstation, i Killanation in questa loro seconda uscita rallentano i bpm rispetto all’album d’esordio, che era decisamente tekno-punk.
“Radical Bangla”, traccia uno, è tra rap e rock, in stile Rage Againt the Machine.
“Sionifada” cita Cccp, Cure, Gigi d’Agostino e Anthrax frullandoli ben bene.
La terza traccia “Kill the pope and dance” è un pezzo teknopunk da pogo.
É però con “Mare di me”, migliore traccia del disco, che la rabbia punk digitale deflagra in tutta la sua potenza.
“At(h)ome(e)” e “Alquemic reserve” sono tracce sui generis, più orientate verso l’indie/dance.
Finale ambient/dub con “Introfoutro”.
Il disco è ironico, variamente sconnesso, pieno di citazioni intelligenti.
http://killanation.bandcamp.com/album/digital-ignorance
Moonchild(s) – Starless (Cogwheel records)
Moonchild(s) è un progetto hiphop messo in piedi dagli mc Nosferato e Nabla insieme a Kletus K. Le basi di “Starless” sono opera di quest’ultimo, che ribadisce ancora una volta la propria originalità sia in termini di composizione, sia in termini di ricerca sonora.
Liriche colte, flow fluenti, basi ricercate (spesso scurissime) sono il marchio di fabbrica di Moonchild(s), progetto che ha come epicentro geografico Salerno.
“Dalle tenebre”, che vede la partecipazione di Vitro e Dj Swordkilla, è una specie di grime zoppo e inceppato, sotto cui ribolle un wobble ossessivo.
Beat scuro e industriale, in cui ad aumentare la paranoia contribuisce un minaccioso basso, in “Nozze chimiche RMX”, miglior pezzo del disco.
Questa è la prima uscita Cogweel Records, una piccola etichetta indipendente che secondo me riserverà grandi sorprese. Sarà la provincia a rompere gli schemi dell’hip hop commerciale, canonizzato dai fighetti di MTV?
https://cogwheelrec.bandcamp.com/album/starless
Pablito El Drito
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Pablito c/o agenzia X
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