Andando a spulciare le biografie delle leggende della musica degli ultimi 30 anni, si arriva sempre a un punto in cui i protagonisti raccontano di essersi trovati a frequentare uno studio di registrazione cazzuto, dove hanno appreso quei trucchi del mestiere impossibili da imparare altrove.
Con la rivoluzione digitale e l’abbassamento dei prezzi degli strumenti hardware chiunque oggi è in grado di allestire un set up competitivo nella propria cameretta, eppure ci sarà sempre differenza con chi conosce realmente il feng shui del suono.
Ottima perciò Rubber Tracks, iniziativa promossa da Converse, grazie alla quale talenti in erba potranno confrontarsi con uno studio da Champions League, ricco di strumenti e ogni altro desiderio musicale proibito, accompagnati da un team di professionisti a loro disposizione per un’intera giornata.
Il progetto, già molto apprezzato all’estero, arriva adesso anche in Italia: dal 24 ottobre al 2 novembre le porte dello Studio A delle Officine Meccaniche di Milano saranno aperte a dieci band o produttori che avranno voglia di far vedere di cosa sono capaci. Partecipare è semplice basta registrarsi a questo link. Dopo di che ci penserà una giuria tecnica a selezionare gli acts più meritevoli.
Chi verrà scelto troverà sulla poltrona dietro al vetro di regia un veterano del calibro di Hector Castillo, uno che ha mosso i primi passi nel mondo dell’ingegneria audio nel laboratorio di Philip Glass, e successivamente ha lavorato assieme a giganti quali David Bowie, Björk, Lou Reed, Suzanne Vega, Rufus Wainwright.
Se l’occasione di vivere un’esperienza del genere è già così quanto mai ghiotta, pensate inoltre che tutto il materiale registrato sarà esclusivamente di vostra proprietà, e che potrebbe essere il tagliando per il successo definitivo!
Cosa state aspettando ancora? Le iscrizioni chiudono il 9 ottobre!
Non perdete altro tempo e compilate il modulo d’iscrizione!
Articolo Redazionale