Il “supergruppo” è un concetto che rimanda al rock e all’hard rock dei seventies che, per via dei favori del pubblico riscossi, è stato tramandato nel tempo andando al di là dei reali meriti musicali. Nel campo dell’elettronica si parla comunemente di collaborazioni, e capita piuttosto spesso che producer di livello dividano lo studio per creare qualche singolo di sicura presa (anche se oggi album a quattro mani non sono più così tanto una rarità).
La Deep Medi è una delle più importanti etichette dubstep, che da sempre dedica particolare cura al lato più deep cercando l’equilibrio tra innovazione e radici dub.
Di recente la label guidata da Mala ha messo in commercio un LP, realizzato da un dream team composto da artisti che negli anni recenti hanno elargito nuova linfa al genere grazie alla loro costante ricerca sonora. Parliamo dei britannici Commodo e Kahn e dell’“ambasciatore turco del dubstep” Gantz, i quali si sono messi assieme per far uscire Volume 1.
L’operazione può dirsi a ragione riuscita: le sei tracce riflettono chiaramente il talento dei tre Dj.
Si comincia con Amk, intrisa di spezie mediorientali, continuando con il sound subacqueo di So Familia, impreziosita da voci che ricordano richiami di sirene suadenti. A seguire ecco Kibosh, dall’andamento percussivo profondo e quadrato, poi le secche e taglienti dinamiche di Crystal Collect e Bitchcraft, per chiudere con il trip spacey e sghembo della conclusiva Unmistakable.
Volume 1 viene annunciato come il primo album di una serie improntata su questa formula, e quindi non rimane che attendere con impazienza le prossime uscite.
Sandrica Se-lecter