Tra i mille meriti della Blackest Ever Black c’è quello di aver rilanciato la carriera di un mito della No Wave newyorkese di fine ’70 inizio ’80.
Stuart Argabright è il fondatore di band seminali come Ike Yard, e sempre a lui si devono intuizioni brillanti come Death Comet Crew, primo gruppo che provò a fondere hiphop e industrial.
Dominatrix è un altro dei suoi sideprojects culto, un esperimento synthpop dirottato sull’electro portato avanti in compagnia di Claudia Summers (poi sostituita da Dominique Davalos), Ivan Ivan alias Ivan Baker, Ken Lockie, Peter Baumann, che pubblicò un unico singolo nel 1984 dal titolo The Dominatrix Sleeps Tonight.
A causa del videoclip giudicato troppo spinto per i tempi, il pezzo fu bandito dai vari canali commerciali. Dal 2012 ha trovato il giusto spazio al MoMA, il museo d’arte moderna della Grande Mela.
Oggi, in occasione del Record Store Day di sabato, viene rilasciata un’edizione speciale in vinile dalla Get On Down records che farà impazzire i collezionisti.
Oltre ai quattro pezzi originali, infatti, ci saranno l’inedita Play it safe, la rara City That Never Sleeps, e lo Scratch Mix di Dj Red Alert. Ad accompagnare il tutto un booklet di 16 pagine con contributi dello scrittore Dave Tompkins, Argabright stesso e Ivan Baker.