Frequencies Podcast #10: D. Carbone

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Continuiamo la nostra esplorazione della Repitch Recordings ospitando un podcast firmato da D. Carbone, boss della label insieme a Shapednoise e Ascion.
Prima di affidarvi alle sue tenebre sonore gli abbiamo posto qualche domanda.

Avevi un’idea particolare per questo mixato?
Ho cercato di offrire un viaggio più soffice mantenendo quel suono ruvido e drammatico che mi appartiene.
Dove l’hai realizzato e che strumenti hai usato?
Il set è stato registrato nel mio HomeStudio di Berlino. Ho usato: MacBookPro 15, Audio 8 Dj, Traktor con 4 canali esterni del’Allen Heath 42.
A cosa ti ispiri per il tuo suono?
Le mie ispirazioni sono quelle che ti immagineresti ascoltandomi, da Regis passando per Mills fino ad Aphex ecc. quello che cerco di fare è trasformare questi inputs in qualcosa di personale e riconoscibile.
Spesso ci capita di ascoltare bounce o registrazioni palesemente inspirate a quest’artista o a quell’altro senza nulla di personale. Questo tipo di approccio non mi interessa.
Secondo te questa onda di techno ruvida e oscura riflette il periodo storico che stiamo vivendo?
Stiamo assistendo ad un declino storico senza freni, e a mio parere l’ arte è lo specchio della realtà.
Spesso i movimenti culturali o intellettuali nascono in contesti sociali di decadenza, ed è in questi periodi, come già accaduto nel punk degli ’80 e nelle prime ondate techno dei ’90, che la musica come forma di ribellione nei confronti del mainstream diventa più dura e cruda.
Che musica ti piace ascoltare seduto sulla poltrona di casa?
Muslimgauze, Aphex Twin, Autechre, Éliane Radigue sono quasi sempre in palylist.

Frequencies Podcast #10: D. CARBONE by Frequencies_Eu on Mixcloud

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