Martedì 29 aprile S/V/N/ (SAVANA) e San Fedele Musica presentano un avveniristico progetto audio-video di Oneohtrix Point Never, alias Daniel Lopatin, che esegue dal vivo il suo ultimo album R Plus Seven uscito per la Warp Records.
La serata si articola in due momenti: si comincia con l’ascolto di Omaggio a Tarkovskij del Gruppo Phonologia, che consentirà di apprezzare le caratteristiche tecniche dell’Acusmonium (orchestra di 40 altoparlanti di cui dispone l’Auditorium San Fedele, unica sala italiana con questa dotazione), per poi continuare con l’attesissima performance dell’artista statunitense.
Oneohtrix Point Never torna in Italia dopo tre anni, portando dal vivo un set audiovisivo completamente rinnovato.
Ad accompagnarlo è il connazionale Nate Boyce, che ha costruito un tracciato visivo di pura ispirazione cubista, in perfetta sintonia con l’artwork di R Plus Seven. I suoi visual faranno da contraltare al viaggio astratto e allegorico di Lopatin in cui sarà imbarcato il pubblico, fra scosse, carillon impazziti e coloratissime esplosioni.
Oneohtrix Point Never è tra i più importanti artisti sperimentali del panorama elettronico contemporaneo.
Il suo linguaggio “meditativo e di elevazione” elabora i suoni attraverso sintetizzatori e vecchie macchine analogiche.
Nel 2013 firma su Warp R Plus Seven, disco che rappresenta al tempo stesso una summa del percorso affrontato fino a oggi e il vertice sperimentale della sua carriera. La sua particolare tecnica diventa scuola tanto da assumere fra le prime la definizione di “hypnagogic pop”, psichedelia post-contemporanea i cui elementi base sono ritmi spezzati, improvvisi cambi di tempo e ambiente, e colate melodiche intrise di campionamenti.
Un’anarchia sonora eseguita quasi interamente sfruttando le potenzialità di sintetizzatori, drum machine, filtri modulari e campionatori.
L’ascesa di Lopatin inizia sette anni fa con Betrayed In The Octagon, album che lo lancia come una delle grandi promesse della musica sintetica.
Da allora, il 31enne si avventura in cambi di direzione repentini, perfettamente in sintonia con il proprio stile musicale: due dischi nel 2008 e quattro nel 2009, fra cui il primo importante acuto, Zones Without People.
Un anno più tardi arriva la consacrazione con Returnal su Editions Mego, tuttora considerato il suo disco più acclamato da critica e pubblico e un autentico apri-porta per il capitolo più recente della sua storia.
Nel 2011 fonda la Software Records su cui pubblica Replica, album costruito con spezzoni di spot televisivi.
Tra le altre cose, sonorizza il Museum of Modern Art (MoMA) di New York e avvia una serie di collaborazioni virtuose con artisti quali Tim Hecker (anche lui protagonista lo scorso ottobre di una performance sold out all’Auditorium San Fedele), Antony Hegarty, che fa cantare sul brano strumentale Returnal, e Sofia Coppola, per la colonna sonora del film The Bling Ring.
Per la copertina di R Plus Seven, Lopatin coinvolge l’artista visuale Robert Beatty, che riadatta un’immagine del corto di animazione del 1982 Le Ravissement de Frank N. Stein dello svizzero Georges Schwizgebel.
Da un punto di vista musicale più concettuale, invece, trae ispirazione dalla letteratura combinatoria e in particolare dal romanzo d’avanguardia di Georges Perec La Vie mode d’emploi (La vita, istruzioni per l’uso).
ingresso euro 15 /12 per universitari under 25
apertura botteghino ore 19.30
inizio concerto ore 21.00
prevendite biglietteria Auditorium: lun-ven 10/12.30 – 14/18
tel.0286352231 fax. 0286352803 – Via Ulrico Hoepli 3B www.centrosanfedele.net
prevendite on line: http://www.crea.webtic.it/
Comunicato Stampa