Lezione #2: Analog Drum Machines

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Martedì 1 aprile secondo appuntamento con 51beatsLAB, la serie di incontri che l’etichetta milanese ha organizzato al Recipiet.cc di via Villapizzone a Milano, per avvicinare il pubblico al mondo della sintesi analogico sottrattiva.
Questa volta approfondiremo un argomento molto caro agli appassionati di musica elettronica: le Drum machines.
Dalla prime drum machine a preset anni ’70 ai drum synth dedicati alla creazione di suoni percussivi fino alla scuola TR Roland, tutto il panorama delle drum machine e delle soluzioni possibili per realizzare percussioni e batterie elettroniche.
Ogni drum machine ha qualcosa di fantastico e di unico ed è una potenziale fonte di ispirazione musicale e compositiva: la scelta di una gamma sonora percussiva è spesso alla basa della scelta sonora generale che un artista, nel momento in cui approccia alla creazione elettronica, ha la possibilità di compiere.
Scegliere la “propria” è, quindi, fondamentale, oltre che divertentissimo.
Il consiglio è quello di ascoltarne il più possibile, assaporarne qualità e difetti, capire la base della scelta dei suoni in essa contenuti e il loro collegamento ad un periodo storico e musicale.
Durante la lezione di 51beatsLAB avremo la possibilità di mostrarvene alcune, partendo dalle più basiche degli anni ’70 fino agli attualissimi moduli drum synth Eurorack, che, sostanzialmente, offrono possibilità creative infinite.
Raccontiamo ora un po’ di storia delle batterie elettroniche che porteremo a lezione:

SIMMONS SDS8: drum synth analogico del 1984 a 5 canali, con bassdrum, snare e 3 toms. Ogni canale presenta un suono di fabbrica variabile dall’utente.
Venne prodotta come alternativa più economica alla SDS7 con gli stessi filtri analogici della famosa SDS5. Il classico e unico suono Simmons: un must!
Con possibilità di controllo separato di ogni suono, sia in ingresso via trigger che in output audio

CORON DS8: analog drum synth costruito nella metà degli anni ’70 per creare suoni percussivi ed effetti speciali con i suoi noise generator e i controlli sui filtri. Nella commistione tra rumore e suono analogico permette una vasta gamma di sfumature sonore. Una particolarità: si suona percutendolo.

MULTIVOX ELECTRO SNARE: nel 1982, quando tutto il mondo pensava che di lì a un paio d’anni tutti si sarebbe potuti andare a fare una passeggiata sulla luna, la Multivox costruisce il suo UFO.

ROLAND CR68: 1978, la gran parte delle batterie elettroniche conteneva solo preset, ovvero basi ritmiche con poche possibilità di modulazione ed editing delle parti ritmiche. Ma che suoni! Forse i migliori mai concepiti sono quelli Roland.

ROLAND CR8000: pochi anni più tardi, 1980, ancora preset e ancora Roland. I suoni sono già quelli della celeberrima TR808, ovvero i suoni che hanno dato origine alla musica elettronica come la conosciamo oggi.

ROLAND TR707: Una classica Roland TR. Con il tipico e imitatissimo step-sequencer. Le possibilità creative diventano enormi. Nasce la musica degli anni ’80. Electro, synth-pop, house, rap e via dicendo.

Moduli EURORACK: la sintesi di tutto ciò che è stato creato a livello di drum machine si può ritrovare in formato Eurorack. Dalle riproduzioni di suoni vintage alle nuove tecniche di sintesi del suono percussivo.

A corollario un approfondimento tecnico legato alle caratteristiche tecniche costruttive  dei drum synth e una introduzione alla sintesi di suoni percussivi, nonché un importantissima introduzione alle varie tecniche di controllo delle batterie elettroniche: pad, trigger, trigger sequencer, midi.
L’obiettivo della lezione è creare una solida base e una panoramica sul mondo delle batterie elettroniche, capire come sceglierle e come controllarle.

51beatsLAB” è un’esperienza interattiva a metà strada tra lo studio di sperimentazione e l’allestimento di mini-live stage dove i partecipanti vengono coinvolti in modo diretto, in un contesto rilassato ed informale ma professionale allo stesso tempo, per una piena interazione tra artisti esperti, avventori, improvvisatori e macchine. 51beatsLAB ha ideato il progetto M.A.M.A: Metodologie Abilitanti per la MusicA, che ha come obiettivo il coinvolgimento delle persone con limitate capacità uditive nel processo creativo della musica elettronica: http://www.51beats.net/index.php/evento/show_entity/946

DOVE: Recipient.cc, Via Villapizzone 10, Milano dalle 21:00 alle 23:00

MODALITA’: INCONTRI CON CONTRIBUTO DI 60€ x 6 lezioni (modulabili in 2 soluzioni: Modulo 1, 30€ + Modulo 2, 30€). Ai primi 10 iscritti sconto 50% su case eurorack killingtoys e sconto 5% su alimentazione per case eurorack, offerti da funkyjunk (http://www.funkyjunk.it/articoli/4334/Kilingtoys-Wings/)

CALENDARIO COMPLETO QUI: http://www.51beats.net/index.php/evento/show_entity/984

51beatsLAB

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