Lezione #1: Analog Synthesizer

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Inizia martedì 25 Marzo il viaggio di 51beatsLAB per avvicinare il pubblico al mondo della sintesi analogico sottrattiva: mani sul monolitico ELEKTOR FORMANT per scoprire tutti gli elementi e tutti i principi di questo tipo di sintesi e introdurre all’utilizzo dei synth modulari (elementi fondamentali di un synth e controlli, spiegazione dei principi base di sintesi sottrattiva analogica, synth pre-patchato, semimodulare e modulare, arpeggiatore, sequencer, patch).
ELEKTOR FORMANT è un particolare sintetizzatore modulare anni 70 in stile Moog, in grado di comportarsi sia come un sintetizzatore pre-patchato che come un sistema modulare vero e proprio. Elektor Formant fu concepito e disegnato da C. Chapman nei tardi anni 70.
Il suo disegno fu pubblicato nel periodico olandese di elettronica Elektor tra il 1977 e il 1978.
Il sistema di Chapman ebbe una notevole diffusione, e, ancora oggi, alcuni ingegneri sfruttano le sue caratteristiche per creare nuovi moduli.
Nel numero del maggio 1977 di Elektor apparve la prima di una serie di articoli dedicata al Formant, un sintetizzatore di musica sofisticato e professionale, il cui obiettivo era quello di essere alla pari di molti modelli commerciali (Moog) ma, essendo concepito per l’auto-costruzione, il costo poteva essere notevolmente inferiore. Divenne rapidamente chiaro che l’interesse nel progetto era enorme.
Molti lettori parteciparono e completarono la costruzione del Formant. Il concept design era anche quello di rendere il lettore in grado di costruire dei propri moduli, e il sistema modulare rendeva possibile l’espansione pressochè infinita: è quello che, molti anni più tardi, si sta verificando con l’avvento dei modulari Eurorack.
Una curiosità: con il primo numero dedicato al Formant, la rivista regalava una cassetta con i suoni che si sarebbero potuti ottenere al termine della costruzione, ne ascolteremo un estratto durante la lezione del 25 marzo.

Di fatto, il Formant è un modulare in stile Moog, in grado di comportarsi sia come un sintetizzatore pre-patchato che come un sistema modulare vero e proprio. Al suo interno ha componenti che montavano i mitici Moog Modular di quegli anni e oscillatori molto simili a quelli del Minimoog.
Molto grezzo ma molto potente e alchemico una delle sue principali caratteristiche è quella di avere più percorsi e più stadi di amplificazione del segnale audio, questo permette di sommare fra loro i diversi percorsi di sintesi del suono e di ottenere suoni ricchi grossi e saturi.
Altre soluzioni adottate lo rendono particolare ed interessante ad esempio la possibilità, in ognuno degli oscillatori, di sommare le 5 diverse forme d’onda, la possibilità di cambiare la pendenza del filtro “VCF24 db” da 6, 12, 18 fino 24db, la presenza di un filtro risonante “RFM” (una sorta di triplo equalizzatore parametrico che sommato al terzo filtro multimodo 12db “VCF” permettono un profondo lavoro sui contenuti armonici).
Grazie alla sua struttura aperta si potranno analizzare passo dopo passo tutti gli elementi fondamentali, i controlli e i passaggi della sintesi sottrattiva e confrontare le possibilità di un synth pre-patchato rispetto a quelle di un modulare.
Il fascino di questa meravigliosa macchina renderà facile e piacevole la comprensione degli ascoltatori.
A completare l’esperienza, un’introduzione agli strumenti di controllo: sequencer, tastiere e arpeggiatori.
I synth analogici non sono solo gloriose e affascinanti macchine degli anni 70 ma anche argomento attualissimo, sia per la vastissima produzione di macchine analogiche di oggi, ma anche perchè rimane comunque, quella sottrattiva, una struttura di sintesi utilizzata nella stragrande maggioranza di synth software e virtual analog.
Dimostratosi superiore per qualità sonora ma soprattutto per suonabilità e gestione, il synth analogico e la sintesi sottrattiva vivono oggi una nuova epoca di sviluppo soprattutto nel formato che più sta rivoluzionando le possibilità di live performer e producer elettronici, quello EURORACK.
Questa serie di incontri di 51beatsLAB, progetto ideato dalla Associazione Culturale ed Artistica 51beats, mira ad avvicinare il pubblico all’approccio analogico della creazione del suono elettronico, alla performance live con le macchine, all’utilizzo di sistemi modulari del galoppante mondo degli eurorack, che quotidianamente sforna nuovi prodotti e nuove possibilità di suono e di controllo, sempre con un approccio diretto di stampo analog e “voltage controlled” ma anche con un’incredibile apertura nei confronti del controllo tramite software che espande in maniera esponenziale le possibilità creative.

51beatsLAB” è un’esperienza interattiva a metà strada tra lo studio di sperimentazione e l’allestimento di mini-live stage dove i partecipanti vengono coinvolti in modo diretto, in un contesto rilassato ed informale ma professionale allo stesso tempo, per una piena interazione tra artisti esperti, avventori, improvvisatori e macchine. 51beatsLAB ha ideato il progetto M.A.M.A: Metodologie Abilitanti per la MusicA, che ha come obiettivo il coinvolgimento delle persone con limitate capacità uditive nel processo creativo della musica elettronica: http://www.51beats.net/index.php/evento/show_entity/946
L’obbiettivo della prima lezione del 25 Marzo è quello di creare una solida base e un’ampia visione per affrontare il mondo dei sintetizzatori, capire come sceglierli e come controllarli.

DOVE: Recipient.cc, Via Villapizzone 10, Milano dalle 21:00 alle 23:00

MODALITA’: INCONTRI CON CONTRIBUTO DI 60€ x 6 lezioni (modulabili in 2 soluzioni: Modulo 1, 30€ + Modulo 2, 30€). Ai primi 10 iscritti sconto 50% su case eurorack killingtoys e sconto 5% su alimentazione per case eurorack, offerti da funkyjunk (http://www.funkyjunk.it/articoli/4334/Kilingtoys-Wings/)

CALENDARIO COMPLETO QUI: http://www.51beats.net/index.php/evento/show_entity/984

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