Alex Dolby “Nefesis” (Affekt Recordings)

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Alex Dolby è uno di quei produttori che fin dall’esordio hanno messo in chiaro la loro bravura. Il debutto su Mantra Vibes, etichetta italiana che si era creata un grande seguito mescolando house music e new school breaks, avviene nel 2002 con Psiko Garden, diventata subito una hit mondiale colpendo in modo particolare la scena progressive house (selezionata da James Lavelle per il cd mix Global Underground in Romania e remixata dal Son of God Sasha).
Nel 2006 esce l’ominimo album su Global Underground, e viene chiamato anche dalla Hope Recordings di Nick Warren.
Ma proprio quando ormai sembrava aver indirizzato il suo percorso sul binario della prog, ecco che l’approccio cambia ed il sound si fa più scuro e battente.
Nel 2012 insieme al team Dens Events apre a Frosinone (!!!) un club, l’Affekt, che in maniera naturale si sviluppa in label al fine di promuovere attività ed artisti coinvolti. Ancora una volta la provincia, come già era successo con Mantra, ruba la scena alle capitali del clubbing.
Nefesis è la pietra miliare della nuova vita di Dolby, techno dall’inizio alla fine.
L’intro con Eastern Market è una dichiarazione d’intento: qui a parlare sono le macchine!
Paranco va dritta e detta i tempi nella catena di montaggio, affidando le fiamme ossidriche allo stomp & hihat di Morphosis.
Spiral mette in musica l’armonia tra i diversi reparti della fabbrica, e l’interlude a la Carl Craig ci porta al romanticismo detroitiano di Purple.
Viral segna la fine della tranquillità e sotto ancora una volta con il martello e l’incudine.
Ramshackle impartisce ordini alle presse secondo i dettami della Motor City; Acidness è l’ora di punta: tonnellate di ferraglia si scontrano violentemente in un samba vorticoso perchè la produzione non conosce tregua.
Chiude Nefesis, oscuro report cyber-neurale della giornata trascorsa all’impianto.

Federico Spadavecchia

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