Nick Warren – La Fabrica (Hope Recordings)
Il Maestro della proghouse torna con un progetto dalle linee melodiche ad alto tasso emozionale.
L’original club mix è tutta riff e serotonina mentre la versione Warehouse, sempre opera di Warren, si adagia su lidi acquatici-elettronici.
Interessante il remix di Yoram da sogni lucidi sulla pista, ed anche l’eterea rielaborazione da parte di Santiago Teillagorry & Luis Bondio promette abbraccioni e amore universale.
Punto di forza del pacchetto è il mix firmato da Hernan Cattaneo & Soundexile, improntato su un riarrangiamento attualissimo delle dinamiche proggy: ipnotico e trascinante ha già la forza di un classico.
Shari DeLorian – Sunset On Stalingrad EP (RXSTNZ)
Giovane talento milanese, Shari DeLorian debutta sulla militante RXSTNZ con un tre tracce agguerrite e ispirate a dimostrazione di una maturità conquistata affrancandosi dai suoi modelli di riferimento americani ed europei (UR e Terence Fixmer su tutti).
La titletrack è techno di nuova generazione dal beat marziale e synth imperiosi. Eastern Promises si muove intorno a paesaggi post industriali ridisegnando l’ambiente urbano tra misticismi, cavi elettrici scoperti e blocchi di cemento in caduta libera. Chiude Alfred’s Song, una marcia senza tregua nell’abbandono.
Il ragazzo è ben preparato, seguiamolo con attenzione.
These Hidden Hands – Remixes II (Hidden Hundred)
Seconda infornata di remix per These Hidden Hands tratti dal loro ultimo album.
Si comincia con Atom™ che su When Told mette da parte il consueto minimalismo per erigere una cattedrale fururistica con profondi pad laser e ritmiche d’acciaio. Restando in casa Raster Noton c’è Kangding Ray che picchia giù duro in Diesel inchiodando il cervello dei clubber alla pista.
Gran finale con Ancient Methods che scarnificano Isopod e ne crocifiggono l’anima su un’antenna radar.
Stile e potenza.
Weight and Treble – Weight and Treble Meets Sensational (Eclipse LTD)
Il duo dub della Eclipsemusic torna con un progetto molto interessante che vede al microfono Sensational, mitico rapper di Brooklyn.
Il risultato è una produzione fluida, coinvolgente ma non nebbiosamente fumata come vuole la tradizione del genere. Qui è tutto molto scientifico e preciso.
Per quanto ai remix abbiamo un Brendon Moeller aka Beat Pharmacy in grande spolvero che vira sul lato tech, Rob Bardini che porta l’hip hop in giro con lo shuttle, e Sonitus Eco alias Justin Meli in botta piena, prima vaporosa e paralizzante quindi, al partire della cassa, energica e viaggiosa.
Gli alieni nel 3000 studiando gli esseri umani ricreeranno la dubtech in un laboratorio iper futuristico e suonerà così.
Forse pecca un pò in calore ma il fumo dalla bocca esce anche stando al freddo no?
Hans Bouffmyhre – Catapult (Electric Deluxe)
Suoni ipnotici e ritmiche da cingolati al fronte, questa la ricetta del nuovo lavoro di Hans Bouffmyhre che rispecchia perfettamente il codice della Electric Deluxe di Speedy J.
Catapult è dark e vibrante, ha quelle frequenze sature di tensione perfette per i main stage techno, mentre Mesmeric e Pulsing hanno un tiro più industriale.
Secret Strobe ricerca l’effetto psichedelico nel buio assoluto.
Infiniti – Game one (The Cult Revisions) (Opilec Music)
Gianluca Pandullo ovvero I-Robots mette le mani su un monumento della musica made in Detroit.
Deciso a far le cose in grande stile, a partire dall’artwork disegnato da Alan Oldham, accompagna l’immancabile original mix di Juan Atkins e Orlando Voorn con remix d’eccezione.
Il nostro ospite nella sua reconstruction take II la butta sul funky da robottone spaziale in collisione con la nebulosa beatless dello stesso Voorn, il quale successivamente se ne viene fuori con un’interpretazione d’alta scuola drammatica.
Jazzy e crepuscolare, il remix di Santiago Salazar è un’infinito tramonto sulle fabbriche della Motor City.
Lakker – Untitled (Stroboscopic Artefacts)
Incubi e senso di spaesamento sono alla base di quest’ultima release su Stroboscopic Artefacts, etichetta sempre più centrale nella geo-politica techno.
Laddove eeAea è un uragano sfonda-muri, Harbour infrange ogni difesa psichica e Valentina Lane lotta per non perdere la sua coscienza nell’oblio.
Federico Spadavecchia