E’ possibile combattere i downloads illegali, supportare la diffusione libera della cultura musicale, ed allo stesso tempo garantire dei guadagni per artisti ed editori/publishers ? Ecco una possibile strategia.
Spesso il rilasciare la musica in free downlaod è considerato un marker di bassa qualità e limitata professionalità delle label.
Questo è un concetto fortemente diffuso nei canali più tradizionali del business musicale. Dal punto di vista dell’artista poi, tale approccio è associato all’impossibilità di garantirsi un guadagno legato alle royalties, contrariamente a quanto accade per traccie regolarmente registrate presso tradizionali Collecting Rights Societies.
Come 51beats crediamo che un approccio alternativo sia possibile, e la nostra ultima pubblicazione (http://www.51beats.net/index.php/release/show_release/56) marca un passo fondamentale verso quello che è, a nostro avviso, un approccio editoriale innovativo ed in qualche modo rivoluzionario.
L’album e’ concesso con licenza Creative Commons BY-ND-NC 3.0 e distribuito in free download.
Chiunque può usare questa musica come meglio crede in ogni contesto privato, combattendo così in modo naturale lo sharing illegale e supportando la diffusione libera e legale del sapere musicale.
Tuttavia, allo stesso tempo, le tracce dell’album sono regolarmente registrate alla Collecting Rights Society danese Koda, la quale si occuperà di raccogliere le royalties in nome sia dell’artista/compositore che del publisher, ogni qualvolta la musica verrà suonata in clubs, radio, ed in genere in qualsiasi contesto commerciale.
Crediamo che tale strategia editoriale sia vicina al modo più intelligente di pubblicare opere musicali ed artistiche oggi, per lo meno nel momento in cui il formato digitale riveste il supporto principale.
Una strategia che affronta alle radici il problema del download/share illegale della musica, garantendo allo stesso tempo potenziali guadagni nei casi in cui la musica venga impiegata in contesti commerciali.
Attendiamo con interesse commenti e feedback da parte di addetti ai lavori, artisti e giornalisti, nella speranza di innescare una discussione costruttiva sull’argomento.
51beats