Era dal 1992 che non s’incontravano in studio.
Erano i tempi di 3MB in compagnia di Thomas Fehlmann e, sempre su Tresor, scrivevano il sottotitolo perfetto alla sacra alleanza Berlin-Detroit: Jazz is The Teacher.
E’ davvero emozionante rivedere insieme Magic Juan Atkins e Moritz Von Owald, padri fondatori e immutati maestri di stile, soprattutto dopo i gravissimi problemi di salute di entrambi (l’ictus dell’aristocratico tedesco e i demoni di The Creator) che li avevano costretti ai box per un pò.
Registrato a Berlino all’inizio dell’anno, Borderland si compone di otto tracce (sette original e un remix) in cassa dritta per la gioia di ogni clubber in età matura.
Sostanzialmente siamo davanti ad una jam session di hi-tech jazz in cui ciascun produttore mette la propria tecnica a disposizione dell’altro: la dub tech di Herr Basic Channel si fa morbida per permettere alle melodie create da Atkins di distendersi meglio, e a claps e rullanti di essere più croccanti.
Rispetto al passato manca lo slancio verso il futuro, e l’esplorazione non è più rivolta al cosmo ma alla propria anima.
A rimanere invariata è la classe: infinita.
Federico Spadavecchia