Questa sera: Synesthesia @ Museo Macro – Roma

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Synesthesia, progetto di interazione fra musica elettronica, danza e video-art, con Maurizio Giammarco, John Arnold, Entropia, Valentina Buffone, Laura Fantuzzo, Antonio Marino.
La perfomance si terrà a Roma questa sera presso il Museo Macro in Via Nizza 138 per la Notte dei Musei 2013.
Sinergie fra jazz e musica elettronica, ambient music e improvvisazione, pulsioni sintetiche e arbitrio umano, il primo esperimento di iper-contaminazione fra i generi.
Synesthesia è il nuovo progetto multimediale che vede il coinvolgimento di alcuni protagonisti della scena jazzistica italiana e internazionale come Maurizio Giammarco e John B. Arnold e il progetto storico dell’elettronica italiana Entropia, composto dal Dr.Lops e Amptek Alex Marenga.
La performance si incentra sull’interazione fra musica elettronica, danza contemporanea e video-art, l’aspetto coreografico è curato da Valentina Buffone, Antonio Marino e Laura Fantuzzo.
Le elaborazioni video sono realizzate da Valentina Buffone, coreografa dell’Accademia Nazionale di Danza e reduce da workshop su Max/MSP curati da Klaus Obermaier.
Il progetto prende il nome dalla sinestesia che è un fenomeno sensoriale/percettivo, che indica una “contaminazione” dei sensi nella percezione.
In «Synesthesia» musica e danza si interconnettono, non secondo le tradizionali modalità della coreografia prefissata e della musica scritta, ma in una performance incentrata sull’improvvisazione.
Il corpo umano interagisce con gli strumenti della tecnologia e l’immagine digitalizzata e processata diviene parte di una realtà perfomante.
La ricerca di incentra sul rapporto uomo-protesi tecnologiche e realtà e virtualità, è un interazione fra mondo fisico e digitale.
Il progetto sonoro è fondato sull’improvvisazione e coniuga elementi sviluppati dalla tradizione improvvisativa del jazz e del rock a innovativi comportamenti sonori frutto delle nuove interazioni uomo-macchina-suono. Per la prima volta la musica elettronica si svincola dalle strettoie dell’esecuzione sincronizzata dai microprocessori dei computer e si inoltra sui territori dell’improvvisazione.
Gli apparati elettronici sono qui utilizzati come strumenti tradizionali e piegati totalmente alle necessità interattive della performance. I musicisti utilizzano sia le nuove superfici sonore tattili che strumenti giocattolo, apparati elettronici analogici e strumenti tradizionali filtrati.
La collaborazione fra Maurizio Giammarco, John Arnold ed Entropia è iniziata già da tempo attorno al progetto SignOfSound della regista coreografa Fabiana Yvonne Lugli, ed ha toccato vari spazi della città di Roma nel corso degli ultimi mesi.
Dopo il successo dell’esibizione, radiotrasmessa da Popolare Roma, al Brancaleone in cui si è verificato il primo incontro pubblico fra Entropia e Maurizio Giammarco, Entropia con John Arnold, sempre nell’ambito di SignOfSound, si sono esibiti alla Casa del Jazz ai primi di aprile.
L’esperimento di sinergia fra mondo del jazz ed elettronica in simbiosi con altre forme espressive prosegue.

Location: Museo MACRO – Roma

Ingresso: gratuito

Comunicato stampa

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