Beats Tips Boutique Vol. 19

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Sad City – You Will Soon Find That Life is Wonderful (Phonica Special Editions)
Il celebre negozio londinese pubblica il terzo capitolo della sue edizioni speciali. La release in tiratura limitata su vinile 180 grammi, disegnata da Jack Featherstone, è opera del producer irlandese Gary Caruth. Artista emergente con all’attivo un ep sull’americana Underwater Peoples, compone quattro tracce di pura estasi melodica ispirato da una nostalgia per tramonti ancora da assaporare.

Mohammad – Som Sakrifis (PAN)
La PAN records è una delle etichette simbolo del recente avvicinamento tra musica d’avanguardia, noise e techno. Questa volta Bill Kouligas si affida al talento dei Mohammad, progetto con base in Grecia formato da Ilios (oscillatori), Coti K (contrabasso) e Nikos Veliotis (cello).
Som Sakrifis è un’esplorazione elettro-acustica nell’emotività delle basse frequenze che, attraverso tre lunghe suites, evocano apparizioni demoniache e seducono la paranoia.

The Black Dog – Darkhaus Vol. 02 (Dust Science Recordings)
Del perchè chi ha frequentato la vecchia scuola ha una marcia in più. I mitici Black Dog si confrontano con la techno attuale e, grazie ad un’inalterata impronta industriale unita a profonde linee di basso, l’atmosfera è sempre quella dei capannoni abbandonati in cui un flash riflette le ombre di ballerini che non conoscono riposo.

Eomac – Spoock (KilleKill)
Eomac è lo pseudomino dietro cui si cela l’irlandese Ian McDonnell, che rilascia sulla label simbolo degli schiacciasassi da pista tre tracce di techno da day after. Beats dritti senza fronzoli e sinistri cigolii al posto delle melodie soffocano ogni respiro in Spoock e Stylised & Desensitised, mentre la ritmica si spezza su quel regno di anime inquiete che è No Name. A remixare la title track ci pensa il boss della Stroboscopic Artefacts, Lucy, che ne smussa gli angoli e aggiunge profondità preferendo la ruvidità spirituale a quella fisica.

Ed Davenport presents Inland – Solstice (Counterchange Recordings)
Ed Davenport è un maestro della deep, la cui migliore caratteristica sta nel saper miscelare diversi generi musicali per dar vita al proprio suono.
Solstice è una cavalcata in cinque atti caratterizzata da energici sprint, tribalismi ancestrali e marce a gravità alterata su cui poggiano luminose atmosfere sci-fi che ispirano il viaggio.

Echologist – The Mechanics of Joy (Prologue)
Il genio della dubtech Brendon Moeller debutta su Prologue con quattro brani techno rispettando perfettamente lo stile sperimentale della label. Si inizia con il diesel fumoso di Head On per proseguire con l’ipnotica ed aliena The Mechanics of Joy, e finire stritolati negli ingranaggi di More Instinct. Chiude l’intrigante free tech jazz di Crossing Over.

Bicep – Stash (AUS)
Un’altra buona uscita sull’etichetta di Will Saul. Il duo formato da Andrew Ferguson e Matthew McBriar, arrivato al successo nel 2012, propone quattro groove ad alto potenziale anthemico che si pongono una spanna sopra al livello medio delle attuali produzioni deep house.

Federico Spadavecchia

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