I Dadub sono Daniele Antezza e Giovanni Conti e come tanti ragazzi italiani dotati di idee e talento sono dovuti scappare all’estero per poter vivere della propria arte.
A Berlino hanno trovato casa alla Stroboscopic Artefacts del connazionale Luca Mortellaro, meglio conosciuto come Lucy, per la quale si occupano anche del mastering delle release.
Negli ultimi quattro anni sono stati protagonisti del rinnovo della scena techno avvicinando le atmosfere rave alle teorie d’avanguardia sul sound design.
L’approccio dei Dadub alla musica è quello degli architetti che ridisegnano l’ambiente urbano, designing about dancing parafrasando Frank Zappa.
You Are Eternity è un vagabondare di notte in aree ex industriali ormai ridotte a città fantasma.
Nell’oscurità il suono deforma gli spazi, ne varia l’utilizzo e partorisce nuovi abitanti.
Troppo semplice quindi liquidarla come musica per ambienti, meglio parlare di soundtrack tecnologica perchè siamo davanti ad un film che va giudicato nella sua interezza. Anche dal punto di vista ritmico il panorama è ampio risentendo di diverse influenze.
L’iniziale Vibration ricorda l’ultimo Shackleton con percussioni etniche che filtrano attraverso una trama cyberpunk. Truth alterna respiri profondi a tachicardia mentre gli echi dei tuoni avvertono del temporale in arrivo.
Il segnale per lo scatto è Life, una corsa per non essere uccisi da qualche laser fuori controllo o finire sotto le ruote di un cingolato, prendi fiato e non esitare!
Gli ingranaggi sono tornati ad essere perfettamente oliati e la macchina è un corpo organico che sta prendendo coscienza di sè (Path).
La prima collaborazione che incontriamo è quella con Tony Scott aka Edit Select in Circle, una possente cavalcata col vento che ti colpisce in faccia fino a farti dimenticare chi sei. La solennità di Death è pura malinconia digitale.
Transfer porta nel suo dna il gene di King Cannibal ereditandone la ferocia, il basso è un mazza chiodata elettrificata. Il cortocircuito causato dal breakbeat di Arrival ci consente di scappare e nasconderci nell’ombra. Unbroken Continuity è la risonanza tra l’anima umana ed il cervello elettronico che gira le viti del mondo.
Ultimo featuring di You Are Eternity è quello con Fabio Perletta in arte Øe: Experience è la matematica dietro lo scorrere del tempo, mentre Existence riporta alla realtà. La luce abbagliante di Iridescent Fragment segna il definitivo ritorno dalla dimensione onirica.
Un esordio come questo non è cosa di tutti i giorni, i Dadub hanno dimostrato una padronanza di tecnica e capacità di racconto da veterani proponendo un sound complesso ma a prova di sbadigli che tiene incollati alle cuffie e fa intravedere un eccitante futuro.
Federico Spadavecchia