Beats Tips Boutique vol. 14

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Various Artists – Stellate 2 (Stroboscopic Artefacts)
Capitolo due per la serie Stellate su Stroboscopic Artefatcs: ancora una volta si tratta di un doppio 10″ dedicato alla pura sperimentazione sonora. Sull’A side troviamo il duo italiano Dadub con la brumosa Endless e la limpida Refraction. Se la prima composizione è una fitta tessitura di drones volta ad esprimere tensioni giacenti nel profondo, con il secondo pezzo si sgranano gli occhi davanti alla luminosità del mondo che ci circonda mettendo a fuoco ogni dettaglio.
Ospiti d’onore del boxset sono Silent Servant e Luis Farfan che impugnano la fresa per dipingere gli affreschi esoterici de La Negra Luna e No Te Debia Amar. Malcolm Pardon e Peder Mannerfelt, in arte Roll The Dice, fanno scendere le tenebre con il minimalismo oscuro di Ritenuto, mentre in Bad Tempered la faccenda si fa più ipnotica e dinamica. Chiudono i Plaster musicando un futuristico thriller, Udis, e con l’idm spacey di Seber.

Various Artists – Space Jam Ep (J.A.M. Traxx)
L’amore per il sound di Chicago non conosce limiti, e così in quel dedalo inestricabile di carruggi e creuze che ben contraddistingue Genova basta tendere l’orecchio verso i tintinnii alieni della TB 303 per imboccare la strada che porta al mare.
Non fatevi ingannare dalle scene truculenti sul tondino, la J.A.M. Traxx, fondata dal misterioso Tiger Mask, è una label vinyl only dedita a far godere il più possibile gli appassionati dell’house. Questa seconda release contiene cinque potenziali super hits!
Il titolo dell’ep deriva dal pezzo di Punknown alias Orazio Bongiovanni, produttore di lungo corso, che parte dritto con un’impetuosa ed oscura cavalcata acid. A fargli compagnia sulla stessa facciata del disco c’è il giapponese Takaaki Shibuya meglio noto come Humandrone, che sale sul pulpito a declamare il vangelo secondo Marshall Jefferson.
Sul retro, invece, Andreas Gehm da voce al moniker Elect. Pt. 1 per raccontare la storia della Trax rec. L’hot jackin jazz di Alternativ2 porta al gran finale con la deep stellare del padrone di casa, Tiger Mask, che ci sorprende con una suggestiva melodia notturna.

Bruno Sacco – Deformed (Gravite)
Italiano ma residente in Francia da 14 anni Bruno Sacco tiene a battesimo la sua nuova label, la Gravite, con un singolo direttamente a proprio nome: Deformed.
Le tre tracce presenti sono all’insegna della nuova scena techno europea con beats profondi e senza fronzoli, dove l’atmosfera rarefatta del dub genera uno stato di perenne tensione e di viaggio mentale.
La title track è una marcia verso il buio ultimo dell’universo dove non esistono stelle, così spetta ad Orbital riportarci sulla terra a saltare davanti alla consolle!
Ultimo pezzo sul disco è Distance, morbido atterraggio dub con la pista che piano piano si svuota ed il sudore che si raffredda sulla pelle.

Various Artists – The Power Of Movement In Plants (Electronique.it Records)
Electronique.it è uno dei migliori ezine di musica elettronica del nostro Paese, ma oggi è anche una casa discografica che tratta dall’ambient alla techno.
A celebrare un progetto così ambizioso abbiamo tre noti esponenti dell’underground italiano: i Commodity Place che, ispirandosi al leggendario Pete Namlook, ci offrono una toccante fuga cosmica, Soils, ottima per osservare l’oceano sdraiati sulla faccia nascosta della luna; Andrea Di Maggio, altrimenti detto passEnger, confeziona una malinconica ballata idm dal titolo Is this for real, e per finire i Cosmic Metal Mother che tagliano le gambe a tutti con un mix di industrial e minimalismo chiamata The Unreleased Techno Mixes Series (comunicazione_uno).

Nick Harris – Redux EP (Stoned Immaculate)
Non credo vi sia bisogno di presentazioni per il signore qui sopra dato che da metà anni ‘90 ha scritto pagine fondamentali nella storia della deep house.
Nick Harris, già fondatore della mitica NRK, lo scorso febbraio ha intrapreso una nuova avventura discografica, la Stoned Immaculate, con cui è arrivato di già alla terza release.
Theme from Stoned Immaculate pare proprio un manifesto per la label, un crescendo progressivo di emozioni grazie ad un basso sottocutaneo che non molla mai la presa e a dei pad massaggia sinapsi. Colpo da maestro: lo spoken word di Stoned Immaculate dei Doors.
Completano l’opera tra deep e funky house le due versioni di Situation, vocal e dub come da tradizione, perfette per gli imminenti parties estivi.

Dubit & Alhek – Wrath EP (Soluxion Records Limited)
Dark wave tech per notti insonni senza pace in cui sopravvivere è una questione d’istinto.
L’affondo della cassa mette in risonanza le anime dei clubbers, una comunione spirituale di rara intensità.
La Soluxion Records, progetto che vede protagonisti Aldo Di Nauta aka Uden, Dubit stesso, Blacksun e Santhiago, è l’ennesima conferma della vitalità del sottobosco italiano in campo elettronico, dove è possibile trovare giovani creativi slegati da ogni vincolo modaiolo che non hanno niente da invidiare a tante so called stars internazionali.
E’ il caso di Dubit & Alhek che buttano sul giradischi tre pezzi techno devastanti dalle venature industrial e assolutamente claustrofobiche, che rimandano all’inquietudine dei primi anni ‘90 ma con un taglio attualissimo.

Mace – Watch TV (Stato Elettrico Netlabel)
Chiudiamo questa abbondante infornata di musica con ancora un progetto made in Italy. Si tratta dei Mace, al secolo Enrico Cesaro e Andrea Maso che producono insieme dal 2011.
Cupe atmosfere cyberpunk e orecchie tese come antenne paraboliche per cogliere ogni influenza che possa in qualche maniera arricchire il proprio spettro sonoro, sono la base del loro lavoro.
Watch Tv contiene tre inediti ed un remix (Dirge dei Death in Vegas) che vanno intesi techno nel senso più ampio del termine: la tecnologia permea ogni cosa, società compresa e per tanto la musica composta con l’ausilio delle macchine è l’unico linguaggio davvero universale che può contrastare il lavaggio del cervello di massa portato avanti da chi controlla le televisioni.

Federico Spadavecchia

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